Giacobbe e l’angelo: una lotta omoerotica?
Articolo di Kittredge Cherry pubblicato sul suo blog Jesus in Love (Stati Uniti) il 30 luglio 2011, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Quando Giacobbe lotta con l’angelo nella Bibbia, i due incarnano la lotta tra sessualità e spiritualità. Gli artisti, durante i secoli, hanno creato molte immagini omoerotiche della scena.
La storia della lotta di Giacobbe (Genesi 32:24-31) è la lettura del lezionario di domani (domenica 31 luglio), che parla alle persone LGBT e ai loro amici. Molti hanno interpretato questa storia come una lotta tra i bisogni materiali e quelli spirituali; è molto suggestiva specialmente per le persone queer che stanno cercando di riconciliare la loro sessualità e la loro fede. Giacobbe rifiuta di darsi per vinto nella lotta e alla fine costringe Dio a benedirlo. Come Giacobbe, le persone LGBT possono anch’esse ottenere la benedizione di Dio continuando a lottare con fede, indipendentemente da chi le considera peccatrici.
Giacobbe, progenitore e omonimo degli Israeliti, una notte si trova solo quando un misterioso straniero arriva da lui. Le Scritture si riferiscono allo straniero come a un uomo, Dio, o un angelo (Osea 12:4). Egli lotta con Giacobbe fino all’alba. L’angelo vuole andar via, ma Giacobbe insiste: “Non ti lascerò andare via finché non mi benedirai”. L’angelo gli dà un nome nuovo e una nuova identità: Israele, che si può tradurre con “Colui che ha prevalso su Dio”. Giacobbe chiede di conoscere il nome dell’angelo ma questi lo benedice e se ne va. Di nuovo solo, Giacobbe si meraviglia: “Ho visto Dio faccia a faccia e sono ancora vivo”.
Giacobbe è onorato nell’ebraismo, nel cristianesimo e nell’islam. Alcuni cristiani vedono nel misterioso straniero che ha lottato con Giacobbe lo stesso Cristo prima che si incarnasse. La storia solleva domande interessanti: qual era la natura della “lotta” che si protrasse per tutta la notte? Ci fosse stata o meno un’interazione erotica, la conclusione amichevole mostra che Dio vuole relazionarsi alla pari con gli esseri umani. Dio ricompensa chi Lo sfida.
Testo originale: Jacob and the angel: Wrestling to reconcile body and spirit