Hanno bloccato la pagina Facebook del Progetto Gionata. Aiutaci!
Carissimi amici e amiche, come si saranno accorti alcuni di voi, da venerdì 11 dicembre 2015 la pagina Facebook del Progetto Gionata non è più raggiungibile, speriamo temporaneamente; questo a seguito di alcune segnalazioni che abbiamo ricevuto per “contenuti inappropriati”.Comprendiamo che riflettere con pacatezza su fede e omosessualità, dare spazio alle storie e alle speranze dei credenti omosessuali, a teologi e pastori inclusivi, o riflettere con serietà sull’ultima crociata sul “gender” non piaccia a tutti.
Molti ci scrivono lettere sgradevoli in cui ci viene ricordato, insistentemente, che riflettere su questi temi è un “abominio”, dimenticandosi che la Bibbia non è un mattone da tirare sulle persone ma un richiamo a riscoprire il legame di amore e misericordia che Dio ha per noi, per tutti noi.
Con il blocco della pagina di Facebook del Progetto Gionata, alcuni potranno essere felici per aver ottenuto finalmente quello che chiedevano da tempo. A questo punto chiediamo a tutti Voi che ci seguite, che condividete le parole e le riflessioni, a cui il Progetto Gionata cerca di dare voce, di darci una mano.
Se avete un account Facebook per favore provvedete Voi stessi a segnalare, su questo social network, i testi pubblicati sul sito del PROGETTO GIONATA; aiutateci così a mantenere viva questa voce, non lasciate che i soliti intolleranti abbiano la meglio.
Il Progetto Gionata vuol continuare a dar voce al cambiamento, aiutaci anche tu a dargli voce.
Le volontarie e i volontari del Progetto Gionata
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Ecco alcuni dei progetti in rete su Gionata:
Scouting inclusivo. Quando gli scout accolgono le persone LGBT
Il don risponde. Un sacerdote risponde alle vostre email
Gender sarà lei! Per fare chiarezza su Gender e dintorni
La psicologa risponde. Le risposte alle vostre email
Esperienze pastorali. Ecco cosa vuol dire accogliere le persone LGBT nelle chiese
Lo psicoterapeuta risponde. Una psicoterapeuta risponde alle vostre email