Jemima Wilkinson, storia di una predicatrice genderbender
Articolo di Kittredge Cherry pubblicato sul suo blog Jesus in Love (Stati Uniti) il 2 luglio 2016, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Jemima Wilkinson (1752-1819) è stata una predicatrice americana che, riprendendosi da un’esperienza di pre-morte nel 1776, credette di non essere né femmina né maschio. Cambiò il suo nome in “L’Amico Pubblico Universale” per lottare per l’uguaglianza dei generi e fondò un’importante comunità religiosa. È giusto celebrare l’Amico Pubblico Universale il 4 luglio in occasione del Giorno dell’Indipendenza. Nel 1776, lo stesso anno in cui l’America ratificò la Dichiarazione d’Indipendenza, Jemima Wilkinson dichiarò la sua indipendenza dal genere. Questa affascinante persona morì quasi duecento anni fa, il primo luglio 1819.
Jemima Wilkinson è riconosciuta come la prima Americana ad aver fondato un gruppo religioso ma è anche definita una “evangelista transgender”. La predicatrice quacchera si spese contro la guerra e approntò cure mediche su entrambi i fronti della guerra d’indipendenza. A ventiquattro anni ebbe una febbre fortissima che la portò ad un’esperienza di pre-morte. Quando si rimise annunciò con fiducia alla sua sorpresa famiglia che Jemima Wilkinson era morta e che adesso il suo corpo era abitato dallo “Spirito della Vita mandato da Dio”, che la mandava a predicare per il mondo e che non aveva genere. Insistette per essere chiamata Amico Pubblico Universale o semplicemente “Amico”. Da quel momento in poi l’Amico si rifiutò di rispondere al suo nome di battesimo e di usare pronomi di genere.
Il predicatore e profeta conosciuto come l’“Amico” sfida le categorizzazioni. L’Amico è stato etichettato come un “travestito spirituale” ed è nella lista degli “asessuati famosi” e nel “Who’s Who della varianza di genere”. Nonconformista del genere la cui vita era dedicata a Dio, all’Amico calza la definizione di santo queer. L’Amico androgino è stato molte cose per molte persone.
Jemima Wilkinson nacque in una famiglia quacchera nel Rhode Island il 29 novembre 1752. Mentre cresceva, mostrò un forte interesse per la religione. Il 13 ottobre 1776, la domenica dopo essere rinato, l’Amico tenne per la prima volta un sermone pubblico. I leader quaccheri lo respinsero come eretico ma l’Amico continuò a predicare nel Rhode Island, in Massachusetts, nel Connecticut e in Pennsylvania. L’Amico mescolava tradizionali avvertimenti cristiani contro il peccato e la redenzione con il pacifismo quacchero, l’abolizionismo, i vestiti semplici e relazioni pacifiche con i Nativi americani. Le donne non avevano alcun diritto legale negli Stati Uniti ma l’Amico combatté per l’uguaglianza tra i sessi; inoltre, credeva fermamente nell’astinenza sessuale.
Le persone non erano attirate solo dal suo messaggio progressista ma anche dalla sua forte personalità e dalla sua apparenza genderbender (colui/colei che assume atteggiamenti del sesso opposto). Rifiutava l’abbigliamento e la pettinatura tipiche delle donne a favore di un mix unico di maschile e femminile. Di solito l’Amico indossava una nera e fluente toga sacerdotale maschile con una sottoveste femminile che usciva dall’orlo. I lunghi capelli dell’Amico fluivano sulle spalle. Il resto del vestito dell’Amico spesso consisteva in in cappello maschile dalla tesa lunga e da scialli femminili colorati.
Le prime persone reclutate furono i membri della sua famiglia ma l’Amico attrasse presto un gruppo variegato di seguaci, compresa l’élite economica e intellettuale così come i poveri e gli oppressi. Conosciuti come gli Amici Universali, essi scossero alcune persone proclamando che l’Amico era “il Messia che era ritornato” o “Cristo in forma femminile”. L’Amico non fece mai direttamente queste dichiarazioni. L’Amico fondò la Società degli Amici Universali nel 1783. I membri misero insieme i loro soldi e diedero vita ad un insediamento comunitario utopico nella regione selvaggia del lago Seneca, nella parte settentrionale dello Stato di New York, nel 1788. Come prime persone che si stanziarono nella regione, ripulirono la regione e divennero i primi bianchi ad incontrare e a commerciare in loco con i Nativi americani. Nel 1790 la comunità era cresciuta fino a raggiungere i 260 membri.
Nel 1800 alcuni osservatori ostili indissero un processo per blasfemia a carico dell’Amico ma la corte decretò che i tribunali americani non potessero guidicare casi di blasfemia a causa della separazione tra Chiesa e Stato sancita dalla Costituzione statunitense. Così l’Amico fu un pioniere nello stabilire la libertà di parola e di religione nella legge americana. Come altre comunità utopiche e isolate basate sul celibato, la Società degli Amici Universali si assottigliò. L’Amico “lasciò il mondo” il primo luglio 1819, all’età di sessantun’anni. L’organizzazione si disintegrò pochi anni dopo la morte del fondatore.
Testo originale: Jemima Wilkinson: Queer preacher reborn in 1776 as “Publick Universal Friend”