11 gennaio 2019 a Milano concerto gospel “Un dono d’amore” per Martin Luther King
A 90 anni dalla nascita di Martin Luther King pastore protestante (battista), teologo, apostolo della non violenza e martire dei diritti umani nonchè Premio Nobel per la Pace (data che esattamente ricorrerebbe il 15 gennaio, giorno tradizionalmente dedicato al volontariato negli USA, con il nome di “MLK Day”) la chiesa battista di Milano di Via Pinamonte da Vimercate organizza venerdì 11 gennaio 2019, alle ore 2030, una serata/concerto da non perdere.
Si tratta di “UN DONO D’AMORE“, concerto GOSPEL inframezzato da letture di brani tratti dai sermoni più potenti del pastore Martin Luther King. Oggi più che mai, come evidente, parole di straordinaria attualità.
L’obiettivo – nelle parole di Massimo Aprile, pastore battista della chiesa ospitante, è quello di
“….intrecciare note e melodie di fede con brani tratti dai più bei sermoni di Martin Luther King, per coltivare l’impegno per una società più giusta e attenta al diritto del povero;
…riscoprire la straordinaria attualità di un pensiero che parla di pace e di giustizia,
…riconoscere l’ irrefrenabile bisogno di ricevere e dare amore che ciascuno coltiva nel cuore.
…lasciarsi cullare da note struggenti e da parole di visione.
…dirsi l’ uno l’ altra: “Sì, ce la possiamo fare!”.
…annodare in tal modo pensieri e parole, melodie e riflessioni.”
Ecco cosa promette questo concerto, molto diverso dal solito, nelle intenzioni degli organizzatori: di andarcene via tutti un po’ cambiati, migliorati nella nostra capacità di provare compassione e nutrire insieme la speranza.
I canti saranno eseguiti dal coro “Soul Voices” diretto dal maestro Wendell Simpkins e le letture – tratte dai sermoni del pastore Martin Luther King – saranno proposte dai pastore Massimo Aprile e dalla pastora Anna Maffei (pure in servizio presso la chiesa battista di Milano).
Ingresso libero. Tutte e tutti sono invitati. In allegato un’immagine della locandina.
Grazie per l’attenzione e il rilievo che potrete dare alla serata.
Simona Menghini