17 marzo 2019 a Napoli secondo incontro di Teologia Queer
A Napoli Domenica 17 marzo 2019, alle ore 17:30, secondo incontro di Teologia Queer organizzato dall’Associazione Ponti Sospesi nella Chiesa Cristiana del Vomero di Via Andrea Vaccaro 24.
Eccoci giunti al secondo incontro di lettura ed approfondimento di testi che affrontano il tema della Teologia Queer . Per questa domenica ci incontreremo presso la Chiesa Cristiana del Vomero dei Valdesi. Tenteremo insieme di dare risposta a domande tipo:
Come è possibile amare in uno spazio di liberta?
Che significa la distinzione tra maschile e femminile?
Che ruolo gioca il corpo nelle nostre esistenze?
Che valore ha la diversità sessuale?
Quale è lo spazio di gioco delle nostre responsabilità?
Su cosa si fonda l’etica?
Cosa significa essere queer?
Il ciclo è concepito come un work in progress al quale i partecipanti potranno contribuire anche manifestando esigenze proprie di approfondimento. Gli incontri sono aperti a tutti coloro che hanno curiosità senza distinzione alcuna di genere e di credo religioso. Vi aspettiamo
“Nata negli States negli Anni 80 del Novecento, la teologia Queer intende esplorare le varie ed innumerevoli identità e il rapporto che questi hanno con Nostro Signore. Quello che viene definito gender- impropriamente, bisogna dirlo- spesso a poco a che vedere con la Teologia di stampo queer. Spesso si tratta solo di trattare tematiche banali, come l’identità maschile/femminile e il mondo circostante. Nulla di allarmante insomma. A Napoli invece si faranno dei cicli su questa semisconosciuta teologia- ponendo forse non pochi problemi- tramite i Valdesi, che sono sempre attenti a questo.
Gli incontri partiranno da Domenica 3 marzo 2019 e termineranno il 26 maggio, trattando autori come la suora “ribelle” Teresa Forcades, riabilitata solo nell’ultimo periodo grazie a Francesco, che pure ha mostrato di non conoscere bene la distinzione tra costruzione del genere e teologia sulle diversità. Questi sono appuntamenti da non perdere, anche per chi è comprensibilmente perplesso. Proviamo a conoscere almeno, prima di giudicare“. (Riflessioni di Irene Agovino)