Il 20 novembre è il giorno della memoria per le persone Transgender
Testo di Fredrikka Joy Maxwell, membro DignityUSA di Nashville (Tennessee, USA) del 2 novembre 2009, liberamente tradotto da Innocenzo
Lo sapete che più di 434 transgender sono stati uccisi in tutto il mondo quest’anno, sino ad oggi, e questi sono solo i casi di cui sappiamo grazie a ww.transgenderdor.org, il sito che raccoglie questa triste statistica. Tutte queste persone saranno ricordate in occasione della Giornata della Memoria Transgender (Transgender Day of Remembrance) che viene celebrata nelle comunità ogni 20 novembre 2009.
La causa della morte violenta di Hester, il suo assalitore la pugnalò al petto ben 20 volte, non avvenne perchè volevano rubarle preziosi gioielli o qualsiasi altra cosa di valore nel suo appartamento ma la sua morte è stata un vero è proprio crimine d’odio.Ma se la morte di Matthew Shepard ha causato molta commozione, la morte di Hester ha mostrato come i media affrontano ancora oggi con molta irriverenza i fatti che hanno a che fare con le persone transessuali. Questa mancanza di rispetto ha scatenato manifestazioni in collera verso numerosi giornali e siti web.
I mezzi di informazione non ha ancora imparato il modo corretto per segnalare della morte delle persone transessuali, sono ancora fissati “se avesse o no i sui genitali”.
Sembra che la loro impostazione è quella di riferirsi alle persone con il loro sesso di nascita, anche se una persona non si presenta e non vive più secondo quel genere per anni. Così il dispresso dei media e le tante morti nate da questi crimini d’odio, verso le persone transgender, sono ancora un oltraggio fumante.
Consapevoli di questa situazione che cosa possono fare Dignity USA, (ndr l’associazione dei cattolici USA gay, lesbici, bisex e trans) gli amici e gli alleati delle persone transgender per realizzare un giorno della memoria? Molte cose.
Per esempio, il mio gruppo di sostegno transgender a Nashville (Tennessee) sceglie di solito un luogo, spesso uno dei locali delle chiese Unitarie o un centro culturale GLBT e realizza un ricordo funebre a lume di candela, dove i nomi delle vittime vengono letti dai membri del gruppo. L’evento è animato da musica e da poesia, da discorsi ed è spesso seguito da un breve ricevimento, dove caffè, punch e biscotti sono serviti ai presenti così la gente socializza un po ‘prima di uscire nella notte.
Il mio amico, Dionne Stallworth, un attivista transgender e leader a Philadelphia dice che questo anno la sua comunità sta per dividere l’evento in due e vuole tenere una tavola rotonda, su temi transgender, due settimane più tardi dopo la settimana in cui si terrà il memoriale vero e proprio. Diceva St. Pierre che “Tu sei limitato soltanto dalla tua immaginazione nel determinare la forma e la portata della tua giornata del ricordo”.
Ecco perchè suggeriamo veglie a lume di candela, spettacoli, manifestazioni politiche o leggere, si può fare un’istallazione d’arte o una mostra fotografica, perchè questa sensibilizzazione possa gettare le basi per il futuro.