20 settembre/4 ottobre 2014 a Milano incontriamoci al Guado
Il Guado è un gruppo di riflessione su Fede e omosessualità di Milano, questi sono gli appuntamenti che tracciano il nostro cammino. Ti aspettiamo.
SABATO 20 SETTEMBRE
Due madri si raccontano. L’AMORE AUTENTICO
Casa dei diritti – Via De Amicis 10 – Ore 17.00
Può l’affettività omosessuale dirsi autentica? Possono due persone dello stesso sesso dar vita ad un amore degno di questo nome? Può il mondo lesbico e gay italiano superare il disgusto e la vergogna che l’immaginario collettivo prova nei suoi confronti, a causa dei tanti stereotipi che gravitano intorno ad esso? Possono, infine, le lesbiche ed i gay cristiani contribuire ad abbattere lo spesso muro dell’indifferenza che sembra circondarli? Con il suo libro “L’amore autentico. Omosessualità e Fede, due madri raccontano”, Lidia Borghi, ha tentato di dare una risposta a queste domande a partire dalle testimonianze di due donne credenti che hanno dovuto fare i conti con l’omosessualità dei rispettivi figli scegliendo di viverla a viso aperto e senza ipocrisie. Parteciperanno all’incontro, oltre all’autrice, Ursula Barzaghi, una delle mamme intervistate nel libro e Francesca Vecchioni, figlia lesbica di un padre che l’ha appoggiata nel suo cammino di accettazione della propria omosessualità e madre a sua volta di due bambine. Dopo l’incontro, alle 20.00, presso la nostra sede di via Soperga 36, ci sarà la consueta cena comunitaria (per informazioni e prenotazioni chiamare il 347 7345323 oppure scrivere a gruppodelguado@gmail.com).
VENERDÌ 26 SETTEMBRE
Un gruppo di omosessuali legge il Vangelo di Marco
SARETE ODIATI A CAUSA DEL MIO NOME
Sede di Via Soperga 36 – Ore 21.00
Il capitolo tredici propone l’unico grande “discorso” di Gesù presente nel Vangelo di Marco. Gli esperti dicono che è il risultato di un lavoro redazionale fatto dall’autore per inserire, prima del racconto della passione e della morte, tutti i detti escatologici di Gesù di cui era a conoscenza. Quanto ai contenuti sembra riproporre una rilettura degli avvenimenti che portarono, nell’anno settanta, alla distruzione del Tempio di Gerusalemme. Ma nel rileggere questi eventi l’autore di Marco invita i suoi lettori a non perdere la speranza e a conservare viva la fede nel ritorno del “Figlio dell’uomo”.
SABATO 4 OTTOBRE
Un’iniziativa promossa insieme circolo “Harvey Milk”
IL MITO DI LORD BYRON
Presentazione del libro: “L’estate di un ghiro”
Sede di Via Soperga 36 – Ore 17.00
A distanza di due secoli, l’amore che Lord Byron provò per l’Italia non è pienamente ricambiato: le traduzioni italiane delle sue opere sono rare così come i saggi su di lui. Eppure il suo mito gode di ottima salute e i byroniani sfegatati non si contano tra quanti ne ammirano la passione con cui ha difeso la libertà delle nazioni e degli uomini, in particolare i poveri e gli indifesi, l’amore e il rispetto per la natura e gli animali, la passione per il viaggiare immergendosi in nuove realtà, l’anticonformismo, il vitalismo erotico, l’aspra critica verso il cinismo dei potenti legati solo alla logica del profitto. Di recente, Vincenzo Patanè, giornalista e attivista gay che cura il settore cinema e video di Pride, ha pubblicato un libro che riempie senz’altro questo vuoto e ricostruisce la figura di Byron, attraverso le opere, i diari e le lettere. Ne risulta un profilo esauriente che affronta con profondità ogni aspetto della personalità dello scrittore, dall’entusiasmo ferino per la vita alla trasgressività, dall’esigenza di fuga verso l’esotico all’interesse per la vita mondana, dagli innumerevoli amori (femminili e maschili) alla lotta per l’indipendenza italiana e per quella greca, per la quale si sacrificò, nonché della società in cui visse, che si scandalizzò per i suoi comportamenti inaccettabili, per i quali lo esiliò, ma che pure fu conquistata dal suo straordinario fascino e dei propri interessi personali. Sarà quindi un piacere poterlo incontrare e parlare con lui di una figura che affascina molti, ma che pochi conoscono davvero.
Dopo l’incontro, alle 20.00, ci sarà la consueta cena comunitaria (per informazioni e prenotazioni scrivere a gruppodelguado@gmail.com oppure chiamare il 347 7345323).