“E allora digiuneranno” (Matteo 9:14-15)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Proprio in un giorno dedicato dalla Chiesa all’astinenza dalla carne, Gesù ci mette in guardia dal confinare la nostra fede a pratiche pie ed abitudinarie. La Quaresima non è un tempo di digiuno, ma piuttosto di discernimento, di riflessione per ritrovare la via di casa sulle orme del figliol prodigo. La meta dunque non è il dolore, ma quella festa per un figlio perso e poi ritrovato, che in Gesù rappresenta tutta l’umanità.
Dal Vangelo secondo Matteo 9:14-15
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.