7 novembre 2008, A Milano al Guado il film “La finestra di fronte”
Giovanna, una giovane donna sposata e con due figli, si ritrova in casa un uomo molto anziano che ha completamente perso la memoria. Cercando di ricostruire la sua identità e il segreto del suo passato, Giovanna con l’aiuto di Lorenzo, che abita nel palazzo di fronte, scopre piano piano che lei stessa ha smarrito il ricordo dei propri sentimenti e delle proprie passioni.
L’indagine su quell’uomo misterioso diventa così per Giovanna una vera e propria indagine su se stessa, in un mondo che sta perdendo la capacità di riconoscere la forza dei sentimenti più profondi. Questo è in sintesi la “La finestra di fronte”(2002), il film di Ferzan Ozpetek che sarà protagonista all’incontro del Guado del 7 Novembre 2008.
“La finestra di fronte è un film sulla memoria, sul tempo che passa ma i cui accadimenti ci fanno compagnia per il resto dei nostri giorni. Se dovessimo fare un paragone, partendo dalle tematiche affrontate, ci viene in mente Una giornata particolare. Anche in questo film la diversità si nasconde tra le mura di una casa qualsiasi in un giorno qualsiasi.
Ozpetek affronta la storia con uno stile leggero nonostante l’incipit aggressivo dell’inizio, utilizza la struttura del giallo e così la storia d’amore resta a fare da sfondo ad una normalità che tutto sommato non è niente male. Raoul Bova è credibile nei panni del futuro dirigente di banca e disegna una goffaggine quotidiana senza calcare la mano. Giovanna (Mezzogiorno) è la donna sposata che lavora e pensa ai figli, la quale, grazie agli insegnamenti del vecchio saggio Davide, riesce a capire cosa vuole veramente dalla vita.
Filippo (Nigro) è il marito di Giovanna che nonostante non sia bello come il dirimpettaio tentatore Lorenzo (Bova), gioca con i bambini facendosi licenziare e passando da un lavoro all’altro. Un’interpretazione che dona un tocco di realismo senza scampo è quella dell’amica di Giovanna interpretata dall’inimitabile Serra Yilmaz, la quale incarna i luoghi comuni, il cinismo e la visione superficiale della vita che Giovanna non vuole abbracciare. Alla fine del film Giovanna sembra essersi riconciliata con la vita. Ma lo è anche lo spettatore?
… Un ottimo film che lascia però l’amaro in bocca con dei personaggi in bilico sul filo di una vita sempre più precaria, costellata di facili tentazioni alle quali non cedere è sempre più difficile. La filosofia del cinema che non fa sognare ma che ripresenta la realtà tale e quale se la trova di fronte, è vincente in Italia. In the mood for love all’italiana!”, recensione di Fabio Sajeva tratta da Gli Spietati
La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek
Venerdì 7 Novembre, ore 21.00 – Gruppo del Guado, Via Soperga 36 – Milano
La sede del gruppo Guado può essere raggiunta partendo da Piazza Luigi di Savoia (sulla destra della Stazione Centrale) e imboccando Via Soperga (MM1 Loreto – MM2 Caiazzo – MM3 Centrale) nel punto in cui incrocia Via Tonale.
Gruppo del Guado, Cristiani Omosessuali
Via Soperga 36, Milano
Sito web www.gaycristiani.it – email gruppodelguado@gmail.com