9-18 agosto 2008, il Gruppo Emmanuele di Padova in pellegrinaggio a Gerusalemme
Dal 9 al 18 agosto 2008 i cristiani omosessuali del Gruppo Emmanuele di Padova andranno in pellegrinaggio a Gerusalemme. Nella città protagonista della passione di Gesù cercheranno le prime radici della cristiana, “sosteremo nei luoghi che hanno conosciuto la presenza fisica di Gesù ma saremo colpiti dal vuoto, dalla sua assenza…Scruteremo nei volti di quella terra i suoi lineamenti: «Come sarà stato il suo volto?» «Il tuo volto io cerco Signore, non nascondermi il tuo volto…». Per tornare confermati sulla sua centralità nella chiesa, nella storia, nella vita.
Salendo verso Gerusalemme il salmista erompe, spinto dall’emozione e dall’ammirazione: «Quale gioia quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore. E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte Gerusalemme!» (Sl 121). Il salmo, canto delle ascensioni dei pellegrini, è un componimento ricco di nostalgia per la città santa.
Se con il viaggio a Roma siamo riusciti a gustare il profumo del cristianesimo delle origini che da qui, grazie ai beati apostoli, si diffonde nel mondo intero, con il cammino verso Gerusalemme puntiamo al mistero di Cristo stesso. Come cristiani troviamo in Cristo la via, la porta, la luce, il pastore…
Nell’ incarnazione di Cristo intravediamo il progetto salvifico del Padre, il Dio invisibile e assolutamente trascendente; scopriamo l’azione potente dello Spirito che prepara, attua e continua nella storia il grande disegno della salvezza. Nel grande disegno siamo compresi anche noi, probabilmente, piccolo gruppo che da dieci anni cammina nella ricerca di Lui. Non nelle parole! Non nelle filosofie! Non nelle ideologie! Nella carne di Cristo riconosciamo il cardine della nostra salvezza. Percorreremo le strade della terra santa per arrivare a dire che tutta la terra è santa!
Sosteremo nei luoghi che hanno conosciuto la presenza fisica di Gesù ma saremo colpiti dal vuoto, dalla sua assenza…Scruteremo nei volti di quella terra i suoi lineamenti: «Come sarà stato il suo volto?» «Il tuo volto io cerco Signore, non nascondermi il tuo volto…». Torneremo confermati sulla sua centralità nella chiesa, nella storia, nella nostra vita.
Svilupperemo, forse, quella “santa indifferenza” nei confronti del “tempio” per lasciare spazio alla bruciante passione per il suo mistero. Partendo da quella terra canteremo col salmista: «Se ti dimentico Gerusalemme, si paralizzi la mia destra, mi si attacchi la lingua al palato, se lascio cadere il tuo ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia» (Sl 136). Pensando alla Gerusalemme di lassù che è nostra madre e ci attende!
Gruppo Emmanuele, Omosessuali Cristiani di Padova
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