In Svezia sarà celebrato, anche in chiesa, il matrimonio omosessuale
Riflessioni tratte da Gay Kosmopol del 9 novembre 2008, liberamente tradotte da Domenico Afiero
Il primo ministro svedese, Fredrik Reinfeldt, l’ha annunciato alla radio: la Svezia permetterà il matrimonio omosessuale dal prossimo primo maggio 2009. Il matrimonio, come accade in Belgio, in Spagna, nei Paesi Bassi e in due Stati americani, potrebbe non porre più vincoli di genere. Gli eterosessuali svedesi, secondo la legge vigente, hanno la possibilità di sposarsi o in Chiesa o secondo il rito civile. Gli omosessuali uomini e donne, invece, non possono optare, ma possono contrarre un’unione secondo il rito civile, avendo, dal 1995, gli stessi diritti e doveri della gente sposata.
Ma la situazione potrebbe cambiare se il Parlamento svedese adotterà la nuova legge che a breve sarà all’ordine del giorno. La Svezia è sempre stata un Paese pioniere per i diritti civili. Infatti, le coppie gay possono adottare un bambino e potrebbe diventare il primo Paese al mondo in cui i gay, sia uomini che donne, potranno veder consacrata la loro unione da parte della Chiesa più rappresentativa del popolo svedese.
La Chiesa luterana (il 74% degli svedesi sono luterani), separata dallo Stato dal 2000 , benedice le coppie gay che hanno contratto un’unione civile sin dal 2007. Ma sino a questa data, non si preferiva usare la parola matrimonio per indicare l’unione. D’altro canto, i pastori , che sono contrari alla celebrazione dell’unione gay in chiesa, possono rifiutarsi di ufficiare tali matrimoni. Questa possibilità di scegliere è stata criticata dalle associazioni LGBT. L’attuale governo svedese di centro-destra è composto da quattro partiti che non sono d’accordo su questo argomento. I cristiani democratici, uno di queste quattro forze politiche, sono contrari all’uso della parola matrimonio per indicare le unioni gay.
Ma le altre tre forze politiche sono a favore di una legge che eliminerebbe l’attuale definizione di matrimonio come contratto tra uomo e donna soltanto. L’opposizione socialdemocratica, la più grande forza politica del Paese, voterebbe all’unisono a favore della nuova legge. Per questa ragione, non è mancato un clima ricco di tensioni tra il Primo ministro svedese e il dirigente dei cristiani democratici Göran Hägglund, che ha dichiarato di essere stato deluso dalla coalizione al potere per non essere stata capace di trovare un compromesso.
Testo originale: Suède: le mariage gay à l’église!