Veglia2009. Il coordinamento dei gay cristiani è morto, viva il coordinamento
Riflessioni di Cristian, relazione allegata di Fabio
La veglia di preghiera per ricordare le vittime dell’omofobia è il dono prezioso che, da due anni, i gruppi di gay cattolici ed evangelici italiani fanno alle loro chiese. Un momento idi testimonianza nella preghiera che sa unire insieme cristiani, omosessuali e non, provenienti da tanti cammini e da tante chiese differenti.
Il 9 Novembre 2008 a Firenze, a margine del convegno organizzato dalla Refo su “Chiese e omosessualità: un percorso decennale e poi quali prospettive?“, i rappresentanti dei gruppi di cristiani omosessuali, provenienti da tutta Italia, si sono incontrati per discutere dell’organizzazione della Veglia di preghiera 2009. E’ stato un incontro senza involucro, ma con molto contenuto. Le decisioni sono state rapide, spesso all’unanimità, segno concreto di quel comune sentire di fondo che intuiamo scorrere tra i gruppi di cristiani omosessuali.
Non è passato molto tempo da quando commentavo con un amico con cui avevo partecipato alle riunioni del coordinamento dei gruppi di gay credenti (CoGi) a Roma, con un po’ di amaro in bocca, che alla fine era stata un’esperienza abbastanza fallimentare. Una bella occasione di incontro e conoscenza di persone e di gruppi ma che all’atto pratico non aveva portato a nulla.
Invece qualche tempo dopo dai semi gettati allora sono nate delle iniziative concrete e vitali, le veglie di preghiera, il progetto gionata, i documenti inviati al convegno eucaristico, sono in parte frutto anche di quelle chiacchierate romane in cui sembrava che la cosa importante era decidere chi dovesse fare un comunicato stampa e consultando quante e quali persone. È stato un tentativo fallito, il secondo a dire il vero, a parer mio per il fatto che si cercava di creare un involucro vuoto senza contenuti. Come dire che se hai un tesoro in vasi di creta hai pur sempre un tesoro, se no hai solo della creta!
Ebbene il tempo ha fatto giustizia dei nostri commenti sconsolati di allora e la riunione di Firenze del 9 Novembre 2008, per discutere delle veglie di preghiera per le vittime dell’omofobia 2009, è stato il giusto contrappasso di quelle riunioni di coordinamento. Senza involucro, ma con molto contenuto.
Nessuno l’ha chiamata “riunione di coordinamento” anche se molte facce erano le stesse, nessuno aveva voglia di parlare di massimi sistemi o architettare raffinati meccanismi e bilanciare equilibri. Si è respirata e vissuta una sana aria di cooperazione e condivisione. In un pomeriggio si è deciso l’essenziale lasciando poi che le singole realtà concretizzino nella loro comunità gli spunti colti dal racconto delle esperienze degli altri gruppi.
Non si tratta di coordinare ma di cooperare, condividere, imparare. Le decisioni sono state rapide, spesso all’unanimità, segno concreto di quel comune sentire di fondo che intuiamo scorrere tra i nostri gruppi, ma che quando si cerca di codificare si scontra con la realtà delle parole e del loro facile fraintendimento.
Si è così giunti celermente a decidere che le Veglie per le vittime dell’omofobia 2009 avranno luogo nella settimana antecedente il 17 maggio, con un focus su questa data in quanto giornata europea contro l’omofobia, lasciando alle singole realtà la scelta del giorno esatto secondo le proprie esigenze locali.
È stato anche scelto il versetto guida della veglia che è “chi ha paura non è perfetto nell’amore” (1Gv 4,18 ), sono stati proposti anche altri versetti ma questo a tutti è parso il più adatto e il meno esposto a fraintendimenti. Il testo della veglia sarà libero ma si cercherà di fornire con sufficiente anticipo un testo guida in aiuto a quelle realtà poco strutturate che ne avessero bisogno non avendo le competenze o il tempo per scriverne uno in proprio.
Si è comunque raccomandato di dare un taglio positivo, aperto alla speranza e di inserire esplicitamente anche la trans fobia oltre all’omofobia tra le paure da vincere. Si sono inoltre auspicate alcune linee guida da tenere presente nell’organizzazione delle veglie, in particolare il taglio ecumenico,il lavorare affinché la veglia sia il più possibile un evento pubblico, vissuto ed offerto come servizio alla comunità locale, l’operare fin da subito per coinvolgere altri enti e realtà gay, religiose e laiche impegnate nel sociale.
La proposta invece allargare la veglia alle vittime di tutte le fobie, pur mantenendo il focus su omo e trans fobia è stata giudicata negativamente in quanto così facendo si rischia di perdere efficacia disperdendo l’attenzione in una generica preghiera generalista.
A tale riguardo molti hanno osservato che prima di affrontare altre diversità è importante tematizzare fortemente l’omofobia, è stato inoltre denunciato il rischio di far passare sotto silenzio l’omofobia in favore di altre discriminazioni più digeribili da parte della gerarchia cattolica (ndr e delle chiese evangeliche).
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Firenze, 9 novembre 2008 – Verbale riunione gruppi gay credenti italiani
Verbale redatto da Fabio, in qualità di segretario volontario, della riunione per la veglia 2009 tenutasi il 9 novembre 2008 a Firenze. Si tratta di una seconda reversione in cui sono stati aggiunti alcuni punti che erano sfuggiti nella prima redazione (le aggiunte sono contrassegnate da un asterisco).
Agenda
1.organizzazione Veglia per le vittime dell’omofobia 2009
2.varie ed eventuali
Partecipanti: 28 partecipanti (di cui 5 donne e 23 uomini)
Gruppi rappresentati: REFO nazionale, REFO di Milano (Varco), REFO di Firenze, REFO di Roma, Gruppo La Fonte di Milano, Gruppo Narciso e Boccadoro di Rimini, Gruppo Emmanuele Padova, Gruppo Ponti Sospesi di Napoli, Gruppo In Cammino di Bologna, Gruppo Kairos di Firenze ed anche i rappresentanti dell’Associazione LiberamenteNoi di Roma, della Comunità veterocattolica di Milano e dei volontari del Progetto Gionata.org. E’ stata data lettura delle lettere pervenute dai coordinatori dei gruppi La Sorgente e Nuova proposta di Roma.
1. Organizzazione Veglia per le vittime dell’omofobia 2009
Sono state raccontate le esperienze passate nelle varie realtà locali (Bologna, Firenze, Padova, Torino, Milano, Napoli, ecc.). Nel 2007 la Veglia si è svolta il 28 giugno, giorno della commemorazione di Stonewall.
Nel 2008 il 4 aprile, commemorazione di Martin Luther King. Tra le varie ipotesi proposte la data scelta all’unanimità per la prossima veglia sarà il 17 maggio 2009, in occasione della giornata mondiale per la lotta all’omofobia. Le date locali potranno variare attorno alla data di Domenica 17 maggio 2009 (indicativamente nei giorni precedenti). Proposte generali sulla veglia 2009:
– fare ecumenismo
– coinvolgere le comunità locali
– fare una veglia pubblica
– veglia come servizio offerto alla comunità
– focalizzazione sull’omofobia
– coinvolgere altri enti (es. NSC, Pax Christi, ecc.)
– data in linea con altre realtà LGBT
– raccontare storie di speranza, positive (es. storie di famiglie)
– ricordare insieme all’omofobia, la transfobia (es. Atti 8,26-39)
– testimonianze e spazio per preghiere spontanee
– condividere le tracce della veglia delle varie località
– condividere creatività e informazioni attraverso la mailing list del COGI e il portale gionata.org.
Nel 2008 il tema della Veglia è stato il “sogno” di Martin Luther King. Per il tema della Veglia 2009, le proposte sono state le seguenti: Osea 6,6 ; Sapienza 11, 24-26; I Giovanni 4,18; Atti 8, 26-39
Come tema della Veglia 2009 è stato scelto, dopo opportuna votazione, il brano tratto da I Giovanni 4,18 “Chi ha paura non è perfetto nell’amore”. Il tema di Sapienza 11, 24-26 potrà essere utilizzato nell’ambito delle letture. *Atti 8, 26-39 è la proposta della segreteria Refo per il testo sulla transfobia.
Il segno proposto per il 2009 è l’acqua (ogni realtà locale è libera di variare).
2. Varie ed eventuali
E’ stato menzionato l’intervento di Michael Brinkschoeder, rappresentante del Forum Europeo dei Gruppi LGBT cristiani, che ha presentato le attività del Forum durante la serata precedente. Al Forum partecipano 36 gruppi provenienti da 19 paesi solo l’Italia non è rappresentata.
Si ipotizza la partecipazione di una delegazione italiana alla prossima riunione del Forum. La REFO e i volontari del progetto Gionata valutano positivamente la possibilità di partecipare all’incontro del 21-24 maggio 2009 a Helsinki (Finlandia).
*E’ stata lanciata l’idea di creare un gruppo liturgico ecumenico che stenda un testo base a cui potranno ispirarsi i gruppi che organizzeranno le varie veglie.