‘Essere vicini alle famiglie e alle persone gay e lesbiche’. Le raccomandazioni dei Vescovi inglesi alla parrocchie
Vi proponiamo questo interessante testo realizzato dal The Marriage and Family Life Project Office (‘Ufficio per il Progetto di Vita Familiare e il Matrimonio’ dei Vescovi dell’Inghilterra e del Galles), per aiutare le parrocchie a diventare più accoglienti, amichevoli e sensibili alle problematiche familiari e recentemente distribuito ai fedeli. Testo realizzato a seguito di un documento del 2006, nato da un’inchiesta del 2004 nelle parrocchie inglese, in cui si rilevava “come alcuni omosessuali si sentissero emarginati”. Da qui l’invito dei Vescovi cattolici alle parrocchie dell’Inghilterra e del Galles a “essere accoglienti e partecipativi” perché “è la base del supporto spirituale che la Chiesa offre alle persone battezzate con un’inclinazione omosessuale e alle loro famiglie”.
Com’è la vita della tua famiglia se tu o qualcuno dei tuoi cari è lesbica o gay? E cosa può fare la tua parrocchia per fare la differenza?
Com’è la vita?
Durante le interviste del 2004 abbiamo ascoltato che: “Il continuo messaggio da parte della Chiesa è che l’omosessualità è così, così spaventosa. Nostro figlio gay semplicemente non ha avuto nessuna possibilità.”
“Mio fratello è gay; la Chiesa è stata molto intollerante con lui.” Ad un incontro diocesano di ascolto delle famiglie i partecipanti hanno ascoltato la dura esperienza di una famiglia dovuta all’atteggiamento che prevalentemente si ha verso l’omosessualità. “Il Signor D. alcuni anni fa scoprì che suo figlio era gay. Egli cercò di parlarne con alcuni amici parrocchiani ma capì velocemente, dalla loro ostilità e dai commenti di disprezzo, che questa non era una buona idea. Il sacerdote della parrocchia reagì secondo gli stessi pregiudizi. La moglie del Signor D. scelse d’ignorare la situazione.
Il Signor D. si sente in collera, frustrato e totalmente rifiutato dalla Chiesa (ndr cattolica). Egli ha imparato a seguire l’esempio di sua moglie e se ne sta tranquillo. Sembra che non ci sia la possibilità di un cambiamento. Continua però ad avere una piccola speranza per il futuro.”
E abbiamo anche sentito: “Se dobbiamo aprirci a tutti, dobbiamo avere il coraggio di essere saldi nei nostri propositi. …dobbiamo dare risposta alle persone gay e lesbiche. Essi non devono sentirsi emarginati.”
Stimoli per le parrocchie
Essere accoglienti e partecipativi, nella comunità di fede locale, è la base del supporto spirituale che la Chiesa offre alle persone battezzate con un’inclinazione omosessuale e alle loro famiglie. Le parrocchie possono compiere una serie di passi per assicurarsi che le persone e le le loro famiglie si sentano accolte:
– Capire come reagiscono nei confronti della Chiesa le famiglie che si sentono emarginate alla luce di questi spunti. Prendere contatto con altre parrocchie per condividere le informazioni e creare reti di mutuo soccorso. Cercare di stabilire o promuovere gruppi di supporto per i genitori e i membri della famiglia.
– Cercare di non dare per scontato che tutti siano eterosessuali; tenere conto di questo nel linguaggio e nella conversazione. Quando si parla in pubblico, usare le parole “omosessuale,” “gay,” e “lesbica” in modo onesto ed appropriato. Evitare gli stereotipi e le condanne. Non dare per scontato che tutte le persone omosessuali siano sessualmente attive.
– Ricorda che le battute e i sottintesi omofobi possono essere crudeli e nocivi; una parola incauta può significare un’altra esperienza di rifiuto e dolore. Stabilire cosa è possibile fare come supporto ed aiuto locale e fornire informazioni facilmente accessibili in bacheche o su volantini.
– Far si che la parrocchia sia informata riguardo l’insegnamento della Chiesa ed i documenti cattolici in materia. Tenere copia di tali documenti nella biblioteca parrocchiale.
– Verificare la locale politica scolastica sul bullismo e l’uguaglianza – i bambini a volte usano la parola “gay” con un’accezione offensive.
Preghiere ed opportunità liturgiche
È sempre importante fornire informazioni circa le opportunità presenti in zona per l’assistenza spirituale e morale delle persone omosessuali e delle loro famiglie. Le omelie e le preghiere dei fedeli sono eccellenti occasioni per dimostrare consapevolezza e compassione e per esprimere apprezzamento per i doni che le persone omosessuali cattoliche portano alle loro comunità.
Dio della tenerezza, tu ci circondi di amici e familiari di cui prenderci cura e stimolare. Possiamo noi dare e ricevere attenzione anche nelle piccole cose della nostra vita così che possiamo rimanere fedeli ai tuoi insegnamenti, attraverso Gesù Cristo nostro Signore. Amen. (Janet Morley)
Padre del cielo, tu ci hai fatto a tua immagine, e nella vita e nella morte di Gesù, tuo figlio, riveli il tuo infinito amore per tutti i tuoi figli. Aiutaci ad apprezzare i doni sella sessualità e ad usare i nostri talenti per aiutarci l’un l’altro nella costruzione del tuo regno. Amen.
Risorse
Ci sono una serie di documenti della Chiesa (ndr cattolica inglese o americana) che descrivono il suo insegnamento e gli indirizzi per la pastorale delle persone omosessuali:
Cherishing Life. Catholic Bishops’ Conference of England and Wales. London: CTS, 2004 ()
A Note Concerning the Teaching of the Catholic Church Concerning Homosexual People. Cardinal Basil Hume 1997.
Always Our Children: A Pastoral Message to Parents of Homosexual Children and Suggestions for Pastoral Ministers. USCCB 1997
Outreach and Ministry to Homosexual Persons. Diocese of Westminster. February 2007
An Introduction to the Pastoral Care of Homosexual People. CBCEW Catholic Social Welfare Commission, 1979
In alcune diocesi (ndr dell’Inghilterra e del Galles) un sacerdote è incaricato della pastorale per le persone omosessuali. In altre diocesi l’incaricato per la famiglia e il matrimonio si preoccupa di fornire informazioni sui servizi di aiuto. Si può contattare anche il servizio diocesano per la famiglia e il matrimonio.
Ulteriori risorse di supporto
Il Catholic Marriage Care (ndr in inghilterra) offre un servizio di ascolto per persone in difficoltà familiare o relazionale ad un numero di telefono nazionale. Il servizio che non è a carattere legale è offerto a tutta la comunità.
Le famiglie in difficoltà a causa dell’orientamento sessuale di un coniuge, genitore, figlio o fratello/sorella sono invitate a un contatto confidenziale al numero 0845 660 6000. (Linee aperte dla Lunedì al Venerdì 10:00 – 16:00. Tutte le chiamate a costo di chiamata locale inglese).
Altre risorse ed informazioni sono disponibili presso: www.everybodyswelcome.org.uk/lesbiangay.html . Questo depliant fa parte di una serie di materiali concepiti per aiutare le parrocchie a diventare più accoglienti, amichevoli e sensibili alle problematiche familiari. Per ulteriori informazioni contattare: Marriage and Family Life Project Office, 39 Eccleston Square, London, SW1V 1BX Email: everybodyswelcome@celebratingfamily.org.uk