Omosessuali e cattolici… lotte e speranza
Per generazioni, i gay e le lesbiche cattolici hanno lottato per riconciliare il loro orientamento sessuale con gli insegnamenti della loro Chiesa, che sono formulati in un modo estremamente anti-omosessuale.
Alcuni, nella disperazione, si sono allontanati dalla Chiesa, altri sono stati incoraggiati alla relazione da preti impegnati nella loro cura pastorale, altri ancora hanno tristemente soppresso la loro sessualità pur di rimanere nella Chiesa.
Daniel Helminiak, psicoterapeuta e psicologo all’Università della West Georgia (USA) e autore di “What the Bible Really Says About Sexuality” (Cosa dice realmente la Bibbia della sessualità), è convinto che le annose dispute bibliche, teologiche e psicologiche si risolveranno in favore delle relazioni gay e lesbiche; egli ritiene “incontrovertibili” le prove a supporto.
Secondo Helminiak, il prossimo passo è “politico”. Questo significherebbe in effetti portare la Chiesa a cambiare la sua posizione. E ritiene probabile che sarà una lunga lotta. Oserei dire che si tratta di una grande speranza e di un duro lavoro!
Sperare non significa star seduti e aspettare che qualcosa succeda. Il duro lavoro dovrebbe principalmente venire dal basso, da ciò che quella gente, i marginalizzati, stanno facendo o non stanno facendo. Cosa sarebbe successo se i cattolici non avessero mai obiettato, principalmente attraverso il dialogo, agli insegnamenti della Chiesa su certe questioni morali?
Secondo il gesuita Robert Egan, la Chiesa “giustificò la schiavitù, tollerò e appoggiò l’oppressione delle donne, difese l’uso della tortura, benedì guerre sante e l’inquisizione, bruciò gli eretici sul rogo, coltivò disprezzo e attitudini punitive verso gli ebrei, affermò con insistenza che l’intimità sessuale poteva essere moralmente tollerabile solo a fini procreativi, condannò la democrazia, ridicolizzò l’idea della libertà religiosa, negò la legittimità dell’idea di diritti umani e condannò la separazione di Chiesa e stato”. (Commonweal, April 11, 2008).
Tutto questo dovrebbe insegnare qualcosa ai gay e alle lesbiche circa l’evitare di vincolarsi allo stato attuale delle loro comprensioni. Fin dagli inizi, la Chiesa ha sempre mostrato una straordinaria abilità di adattare i suoi insegnamenti alla luce di nuovi sviluppi e nuove conoscenze. Mia moglie ed io abbiamo sempre mostrato grande rispetto per la comunità gay e lesbica.
Se la Chiesa ha diritto di proibire alle coppie gay e lesbiche il matrimonio sacramentale, queste stesse coppie dovrebbero sentirsi a loro agio nel ricevere la comunione, accostandosi a questo sacramento con una coscienza informata.
[…] Il ministro delle politiche sociali (ndr Di Malta), John Dalli, ha espresso un parere negativo alla proposta di una direttiva UE in materia di non discriminazione. Ha definito la proposta “prematura” e ha rifiutato un incontro con il Malta Gay Rights Movement (MGRM). Questo non promette bene per un compromesso attraverso un vero dialogo.
Il Malta Gay Rights Movement (MGRM) dovrebbe diffidare delle vuote e ingannevoli promesse elettorali fatte fai politici sui diritti dei gay e delle lesbiche.
Testo originale: Gay and Catholic… struggle and hope