Pensi che i gay e le lesbiche abbiamo torto? Allora leggi la parabola della zizzania
Testo tratto dal sito evangelico christiangays.com (Stati Uniti), liberamente tradotto da Alberto
Poi Gesù raccontò un’altra parabola: “Il regno di Dio è come la buona semente che un uomo fece seminare nel suo campo. Ma una notte, mentre i contadini dormivano, un suo nemico venne a seminare erba cattiva in mezzo al grano e poi se ne andò.
Quando il grano cominciò a spuntare e a formare le spighe, si vide che era cresciuta in mezzo al grano anche erba cattiva. I contadini allora dissero al padrone: “Signore, tu avevi fatto seminare del buon grano nel tuo campo. Da dove viene l’erba cattiva?”. Egli rispose “È stato un nemico a far questo!”.
I contadini gli domandarono: “Vuoi che andiamo a strapparla via?”. Ma egli rispose:“No! Perché, così, rischiate di strappare anche il grano insieme con l’erba cattiva.
Lasciate che crescano insieme fino al giorno del raccolto. A quel momento io dirò ai mietitori: raccogliete prima l’erba cattiva e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece mettetelo nel mio granaio”. (Matteo 13,24 – 30)
Amico mio, la lezione da imparare da questa parabola è questa: anche se pensi che noi (gay e lesbiche) siamo l’erba cattiva, Gesù ha detto di NON strapparci via assieme al grano! Che sarà SUO compito quanto verrà il momento.
Possiamo professare una fede diversa dalla tua, ma non è compito tuo strapparci via. Dire che tu ami il peccatore e che odi il peccato significa che non ci ami.
Non è compito tuo occuparti di ciò che tu interpreti come nostro peccato. Ti prego, amaci per ciò che siamo, solo persone che desiderano essere amate e sentirsi bene con se stesse e con gli altri ed essere felici.
Nessuno sano di mente “sceglierebbe” di essere gay – essere umiliato, rifiutato dagli amici e dalla famiglia, rischiare il proprio posto di lavoro, vivere con la paura di essere picchiati o anche uccisi – No, nessuno di noi “ha scelto” di essere gay. Siamo quello che siamo e basta.
Siamo persone affettuose e amiamo il Signore con tutto il nostro cuore. Ti prego, non escluderci dalla tua chiesa e dalla tua casa.
Ti prego, amaci e rispettaci solamente e accettaci per quello che siamo, perché siamo figli di Dio e perché crediamo, secondo la Scrittura, che Dio ci ama e ci accetta come siamo, allo stesso modo in cui ci ha creati.
Ciò in cui crediamo non contraddice in nessun modo le nostre amate Scritture ispirate da Dio.
La nostra fede non avrebbe senso se noi dovessimo stravolgerla per adattarla alle nostre necessità, ma proprio come i Battisti hanno una concezione diversa del Battesimo rispetto ai Salvazionisti e come i Cattolici hanno una concezione della Vergine Maria diversa da quella dei Pentecostali, così noi cerchiamo di comprendere la Scrittura alla luce dei testi originali che noi crediamo siano l’interpretazione ESATTA riguardante il problema dell’omosessualità.
Testo originale: Titolo originale: think we’re wrong?