Non l’omosessualità ma la promiscuità è contraria alla legge di Dio
Email inviataci da Fabio, risponde don Luca
Vorrei sentire pronunciare alto e chiaro questo concetto: “essere omosessuali non significa essere contronatura, a meno che si sia promiscui e non si abbia rispetto per gli altri e per se stessi”.
A questo punto non avrei niente da dire se i comportamenti esterni ed intimi rispettassero queste leggi. In caso contrario mi risulta difficile essere cattolico ed identificarmi con Voi.
Fabio
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La Risposta…
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Caro Fabio, concordo appieno con quello che scrivi. E allora con te dico alto e chiaro che “essere omosessuali non significa essere contro natura, a meno che si sia promiscui e non si abbia rispetto per gli altri e per se stessi”. Ma voliamo più in alto e diciamo che anche “essere eterosessuali non significa essere contro natura, a meno che si sia promiscui e non si abbia rispetto per gli altri e per se stessi”. Se leggi quello che ho scritto nelle mail a cui finora ho risposto, questo pensiero è espresso appieno – o almeno mi auguro che lo sia. Diversamente mi scuso con i lettori tutti.
La promiscuità (la tendenza ad avere numerosi partner in un breve lasso di tempo), e più in generale qualsiasi azione che scollega l’atto sessuale dall’amore (e l’amore è l’assunzione di un impegno serio verso l’altro o non il romanticismo smelassoso del momento), è sbagliata perché vede nell’altro non un soggetto che dona amore, ma solamente un oggetto che dà piacere. E quando io mercifico l’altro, quando lo strumentalizzo, lo banalizzo e lo svilisco. Ma ogni uomo, in quanto figlio di Dio, il suo corpo in quanto tempio dello Spirito, non può essere abusato in questo modo. Da nessuno.
Hai ragione anche quando invochi l’importanza che ognuno di noi abbia rispetto per sé stesso e per gli altri. Quante volte, anche noi stessi come cattolici, abbiamo dimenticato il rispetto per gli altri. Quante volte ci siamo lanciati in accuse ed anatemi, con una ferocia agghiacciante.
Io, ad esempio, resto sconcertato quando sento questo o quello dire “quella persona andrà sicuramente all’inferno”. Parole che come cristiano e come prete mi risultano più pesanti della peggiore bestemmia (nell’accezione comune del termine) che uno possa immaginare. Un cristiano che sarà salvato solo per la misericordia di Dio che condanna un altro cristiano all’inferno… assurdo. Eppure il Signore proprio su questa tematica ha raccontato una bellissima parabola (Matteo 18,23). Sì, caro amico. Hai davvero ragione. Non vi è nulla di normale nel fratello che manca di rispetto all’altro fratello.
Speriamo e preghiamo che, come dici tu, ogni persona arrivi a comprendere che “essere omosessuali non significa essere contro natura, a meno che si sia promiscui e non si abbia rispetto per gli altri e per se stessi”
Ciao
don Luca