Veglia per le vittime dell’omofobia 2009, proposte organizzative e liturgiche
A Firenze il 9 novembre 2008, al termine del Convegno Nazionale Refo, si sono incontrati i gruppi di gay credenti da tutt’Italia e di diverse confessioni per discutere dell’organizzazione e della liturgia delle veglie per le vittime dell’omofobia 2009.
Si è così giunti celermente a decidere che le Veglie per le vittime dell’omofobia 2009 avranno luogo nella settimana antecedente il 17 maggio, con un focus su questa data in quanto giornata europea contro l’omofobia, lasciando alle singole realtà la scelta del giorno esatto secondo le proprie esigenze locali.
Il testo della veglia sarà libero ma si cercherà di fornire con sufficiente anticipo un testo guida in aiuto a quelle realtà poco strutturate che ne avessero bisogno non avendo le competenze o il tempo per scriverne uno in proprio.
Si è comunque raccomandato di dare un taglio positivo, aperto alla speranza e di inserire esplicitamente anche la trans fobia oltre all’omofobia tra le paure da vincere.
Si sono inoltre auspicate alcune linee guida da tenere presente nell’organizzazione delle veglie, in particolare il taglio ecumenico,il lavorare affinché la veglia sia il più possibile un evento pubblico, vissuto ed offerto come servizio alla comunità locale, l’operare fin da subito per coinvolgere altri enti e realtà gay, religiose e laiche impegnate nel sociale.
La proposta invece allargare la veglia alle vittime di tutte le fobie, pur mantenendo il focus su omo e trans fobia è stata giudicata negativamente in quanto così facendo si rischia di perdere efficacia disperdendo l’attenzione in una generica preghiera generalista.
A tale riguardo molti hanno osservato che prima di affrontare altre diversità è importante tematizzare fortemente l’omofobia, è stato inoltre denunciato il rischio di far passare sotto silenzio l’omofobia in favore di altre discriminazioni più digeribili da parte della gerarchia cattolica (ndr e delle chiese evangeliche)”.
Proposte generali approvate a maggioranza sulla veglia 2009:
– fare ecumenismo
– coinvolgere le comunità locali
– fare una veglia pubblica
– veglia come servizio offerto alla comunità
– focalizzazione sull’omofobia
– coinvolgere altri enti (es. NSC, Pax Christi, ecc.)
– data in linea con altre realtà LGBT
– raccontare storie di speranza, positive (es. storie di famiglie)
– ricordare insieme all’omofobia, la transfobia (es. Atti 8,26-39)
– testimonianze e spazio per preghiere spontanee
– condividere le tracce della veglia delle varie località
– condividere creatività e informazioni attraverso la mailing list del COGI e il portale gionata.org.
Nel 2008 il tema della Veglia è stato il “sogno” di Martin Luther King. Come tema della Veglia 2009 è stato scelto, dopo opportuna votazione, il brano tratto da I Giovanni 4,18 “Chi ha paura non è perfetto nell’amore”. Il tema di Sapienza 11, 24-26 potrà essere utilizzato nell’ambito delle letture. *Atti 8, 26-39 è la proposta della segreteria Refo per il testo sulla transfobia.
Il segno proposto per il 2009 è l’acqua (ogni realtà locale è libera di variare).
Partecipanti all’incontro: 28 partecipanti (di cui 5 donne e 23 uomini).
Gruppi rappresentati: REFO nazionale, REFO di Milano (Varco), REFO di Firenze, REFO di Roma, Gruppo La Fonte di Milano, Gruppo Narciso e Boccadoro di Rimini, Gruppo Emmanuele Padova, Gruppo Ponti Sospesi di Napoli, Gruppo In Cammino di Bologna, Gruppo Kairos di Firenze ed anche i rappresentanti dell’Associazione LiberamenteNoi di Roma, della Comunità veterocattolica di Milano e dei volontari del Progetto Gionata.org. E’ stata data lettura delle lettere pervenute dai coordinatori dei gruppi La Sorgente e Nuova proposta di Roma.
Partecipanti appartenenti alle seguenti chiese: Cattolica, valdese, battista, veterocattolica.