Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà (Salmo 29)
Riflessioni bibliche di suor Antonietta Potente*
E’ la fisiognomica di chi sta nella storia consapevole della propria responsabilità. Avere un corpo, bellissima esposizione (come direbbe E. Levinas); indifesa ma per questo amante. Non mi hai fatto per essere sacerdote con potere, per avere dei ruoli politici riconosciuti da tutti. Non mi hai chiesto di offrirti altri in sacrificio: né la vita delle persone, né quella del cosmo. No, tu mi hai dato un corpo: orecchi, labbra. I miei gesti politici passano per quest’unica autorità: il corpo. Il tuo sogno sta dentro di me e mi sostiene. Giorno e notte istruisco il cuore parlandogli della tua giustizia e della tua salvezza. Non voglio diventare violenta/to. Che strano, questa fisiognomica assomiglia tanto a quella di Gesù!
Dal Salmo 29
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».
«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.
* Suor Antonietta Potente, teologa e religiosa italiana, è membro della Congregazione delle Suore Domenicane Unione di San Tommaso.