Il nostro Pride. L’orgoglio di essere un gay in cammino
Riflessioni di Darren Main* tratte dal suo libro Hearts and Minds: Talking to Christians About (Cuore e mente. Colloquio con i Cristiani sull’omosessualità), Findhorn Press Ltd., 2008, liberamente tradotto da Alberto
È un assioma affermare che è da sciocchi essere orgogliosi di ciò che non si può fare a meno di essere. Da parte mia, sono stato fortunato a essere nato gay, anche se la cosa mi fa provare un senso di gratitudine, non di orgoglio. A mio parere, l’orgoglio è il risultato dell’impegno, dei risultati raggiunti e del carattere. Mi sento orgoglioso quando vedo le persone gay rendere il mondo più bello, o reagire al pregiudizio contro di noi con dignità, forza e umanità.
Mi sento orgoglioso quando vedo ragazzi gay invitare uno del loro stesso sesso al ballo studentesco o quando due lesbiche sono la prima coppia a sposarsi nel Massachusetts.
Mi sento orgoglioso quando facciamo dello sport assieme, svolgiamo delle opere di carità assieme, preghiamo e meditiamo assieme e cantiamo assieme.
Ma più di tutto, mi sento orgoglioso quando prendiamo posizione e alziamo la voce per farci sentire a Washington DC e nelle capitali di tutti gli stati che compongono questa nostra nazione.
Non siamo più un mucchio di singoli individui gay che vivono ciascuno nel proprio armadio d’inferno. Siamo una comunità. La nostra comunità è piena di problemi e di sfide, questo è sicuro, ma il fatto che noi siamo uniti significa che non dobbiamo più soffrire in solitudine. Per questo, secondo me, vale la pena di manifestare per le strade.
* Darren Main è istruttore di yoga e di meditazione e scrittore. Oltre ad aver scritto libri, ha partecipato anche come relatore a seminari e conferenze sullo yoga e la spiritualità moderna in tutti gli Stati Uniti e all’estero. Vive attualmente a San Francisco (USA).