A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea (Salmo 21)
Riflessioni di Giacomo Tessaro*
Quante persone sono lontane dal Signore, e quanto lontano sembra il Signore da noi! Molte sono le maniere di ricordarlo e di lodarlo, eppure la gran parte della gente che ci circonda sembra ignorare tutto di lui: non sanno di poter saziarsi della Parola, non sanno che, se lo cercheranno e lo loderanno, il loro cuore vivrà per sempre. Forse la colpa è solo nostra: non parliamo di lui alle generazioni che vengono dopo la nostra, annunciamo la sua giustizia solo tra le quattro mura dei luoghi di culto, non vediamo nascere nessun popolo, a cui comunque non sapremmo cosa dire. Da credenti però dovremmo sapere che non è questo il Regno che ci è stato annunciato: un giorno davanti a lui tutta la terra e tutti i popoli si dovranno prostrare, questo è certo, tutti lo ricorderanno e lo loderanno. E noi cosa facciamo in attesa di quel giorno? Viviamo già ora per lui, oppure siamo dispersi tra chi non conosce nemmeno il suo nome?
Sal 21
Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
Ma io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».
* Giacomo Tessaro, nato nel 1980, ha cominciato a frequentare la Chiesa Valdese e Metodista nel 2008, dopo molti anni di adesione all’ateismo materialista e dopo una conversione alla fede in Dio maturata nelle sue letture di carattere religioso e filosofico. Sin dagli inizi della sua frequentazione protestante è stato incaricato della predicazione nella sua piccola comunità metodista di Vintebbio, in provincia di Vercelli, per la quale svolge anche compiti di cura pastorale. Ha la passione della scrittura e della traduzione e svolge l’attività di traduttore per il mensile Évangile et Liberté dal 2010, oltre che per il Progetto Gionata – Fede e omosessualità.