Non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte (Gv 13,21)
Riflessioni bibliche di Alga Barbacini*
Gesù conosce il suo triste destino, sa anche chi lo tradirà, ma non si sottrae. I discepoli ancora non capiscono cosa sta per succedere, presto non potranno più incontrare il loro Maestro e sentiranno dentro il loro cuore tanta confusione e disperazione. Ignari del loro triste destino, ebbri di vino e gioiosi per la festa, forse non fanno attenzione all’ultimo messaggio che Gesù impartisce loro: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Queste parole, dovrebbero essere incise nei nostri cuori per essere messe in pratica soprattutto ogni volta che incontriamo qualcuno che ci mette in difficoltà, che ci tradisce o inganna. Sono certamente le parole che dovremmo sentire echeggiare forte in noi stessi per sentirci tutti fratelli e sorelle e tenderci la mano con amore e fiducia gli uni verso gli altri.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 13,21-33.36-38)
In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».
* Alga Barbacini è diacona della Chiesa Valdese