Beato chi teme il Signore (Salmo 127)
Riflessione biblica di Giacomo Tessaro*
Cosa vuol dire essere benedetti dal Signore? Molti pensano che significhi avere tutto ciò che vogliono: pensano che Dio sia obbligato a dare loro non solamente l’essenziale, come la salute o il pane quotidiano, ma anche il denaro e il successo: è il cosiddetto “Vangelo della prosperità”. È questa l’idea che ci facciamo di Dio, un manager che lavora affinché possiamo godere dei piaceri più terreni, che fa di noi delle rockstar? Il Salmo 127 ci dice delle cose un po’ diverse: non esclude il lavoro, anche duro; dice che prospera chi teme il Signore e cammina sul sentiero che Lui ha preparato, non sulle strade che abbiamo creato noi con la nostra avidità; non ci dice che avremo a disposizione un harem di supermodelle o di fusti palestrati ma fa un sobrio elogio degli affetti più semplici ed essenziali. Il Signore non è certo pronto a riempirci di denaro e successo; queste cose spettano di solito a chi non Lo teme affatto. Lui non è tenuto ad occuparsi di futilità, come non lo siamo noi; l’unica cosa che ci viene chiesta è camminare nella via da Lui tracciata (e sappiamo benissimo quale sia); la Sua benedizione non ci mancherà, qualunque cosa possa succedere.
Salmo 127
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
* Giacomo Tessaro, nato nel 1980, ha cominciato a frequentare la Chiesa Valdese e Metodista nel 2008, dopo molti anni di adesione all’ateismo materialista e dopo una conversione alla fede in Dio maturata nelle sue letture di carattere religioso e filosofico. Sin dagli inizi della sua frequentazione protestante è stato incaricato della predicazione nella sua piccola comunità metodista di Vintebbio, in provincia di Vercelli, per la quale svolge anche compiti di cura pastorale. Ha la passione della scrittura e della traduzione e svolge l’attività di traduttore per il mensile Évangile et Liberté dal 2010, oltre che per il Progetto Gionata – Fede e omosessualità.