Beato l’uomo che teme il Signore. (Salmo 111)
Riflessione biblica di Alessandro, seminarista
La liturgia di oggi ci fa pregare con un Salmo (111) composto da brevi sentenze e che è un elogio dell’uomo giusto che in virtù della sua giustezza ha la sua felicità. Secondo il Salmo questo uomo giusto è colui che teme il Signore e osserva la sua legge. In sintesi è questa la mentalità del pio ebreo che crede fermamente in una giustizia di Dio che è giustizia retributiva: a ciascuno secondo le proprie azioni; il giusto sarà felice mentre il malvagio sarà punito. Per noi il “Giusto” per eccellenza è Gesù ed è da lui che possiamo apprendere un rapporto nuovo con il Padre, tramite lui impariamo un nuovo “timor di Dio” che non esclude l’amore verso i fratelli persino verso i nostri persecutori e uccisori. Al dottore della legge che domanda a Gesù quale sia il comandamento più grande, egli risponde: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mt 22,37-40). Cristo unisce strettamente il primo col secondo comandamento e rivela nuove dimensioni di giustizia, o meglio ci fa riscoprire quella dimensione di amore che c’era tra Dio e le sue creature prima del peccato dei progenitori nel giardino dell’Eden. Giustificati (resi giusti) da Cristo è possibile vivere in modo nuovo la nostra esistenza dove il nostro timor di Dio e la nostra giustizia non è condizionata dal volere qualcosa in contraccambio o per paura del castigo divino, ma è superamento della giustizia retributiva, per un cuore purificato da ogni passione inutile e plasmato sul cuore del Padre celeste. Un cuore che è sempre capace di accogliere perché è sempre pronto nel dare e allora veramente: «Beato l’uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti».
Dal Salmo 111
Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.
Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.