Le persone omosessuali chiedono equiparazione nella Chiesa evangelica tedesca
Articolo di Gioia Forster pubblicato sul sito del DIE WELT (Germania) l’8 giugno 2015, traduzione di finesettimana.org
“Solo donne” sta scritto su un cartello alla porta. Nel locale del Centro Arcobaleno al Kirchentag (ndr.: convegno dei laici evangelici tedeschi) le donne possono parlare in piena confidenza. Infatti non è facile per tutte raccontare la propria storia, cioè di come hanno fatto coming out da lesbiche nella Chiesa. Il gruppo è diretto dalla rete per lesbiche “Martha und Maria Netzwerk”, che opera nella Chiesa. Una giovane donna racconta di un matrimonio in chiesa a cui era stata invitata. Ma quella celebrazione fu per lei causa di disperazione, in quanto si chiedeva perché lei non potesse fare la stessa cosa.
Il dibattito sulla benedizione da parte della Chiesa a gay e lesbiche continua ad essere motivo di conflitto e discussione nella Chiesa evangelica. Nella maggioranza delle venti Chiese regionali della Germania le benedizioni di unioni di persone dello stesso sesso sono ora possibili. Ma se e come viene celebrata tale benedizione, è per lo più una decisione della comunità.
E non sempre viene accettata. Una benedizione in Pforzheim (nel Baden-Württemberg) aveva provocato la scorsa settimana forti proteste. In una lettera aperta di cui riferiva il giornale locale, 24 parroci si erano lamentati col vescovo della regione: la benedizione si era svolta con gioioso suono di campane e scambio di anelli, quindi “riconoscibile da tutti come una celebrazione di matrimonio”.
Nel Baden, le benedizioni sono possibili. Invece, la vicina Chiesa regionale del Württemberg è una di quelle che non le permette ufficialmente. “Noi non abbiamo benedizioni pubbliche di coppie omosessuali”, aveva detto il vescovo della regione, Frank Otfried July prima del Kirchentag a Stoccarda. Con questo non intende negare alle persone l’esortazione personale, ma assicurare l’istituzionalità del matrimonio “classico”.
Che una benedizione nella sua Chiesa regionale non fosse possibile, era per Bettina Hertel una “triste esperienza”. La teologa lavora per la Chiesa regionale del Württemberg nella formazione per gli adulti. Al Kirchentag partecipa sia da “professionista”, sia privatamente, tra l’altro con l’impegno a favore di lesbiche nella Chiesa. “Per noi è la cosa più importante che la benedizione di Dio sia su di noi”, dice Hertel a proposito di sé e della sua compagna. Desiderava una benedizione con organo e suono di campane. Ma questo non è stato possibile, la coppia ha quindi deciso di andare ad Amburgo.
Per Thorsten Maruschke, la benedizione non è sufficiente. Il trentaseienne parroco gay del Nordrhein-Westfalen chiede alla sua Chiesa che le coppie omosessuali abbiano le stesse possibilità di quelle eterosessuali: “Non vedo il motivo di non avere una equiparazione”. Fa parte di un gruppo di lavoro per politiche ecclesiastiche in cui lotta appunto per questo.
Il “sì” per il matrimonio omosessuale nella cattolica Irlanda ha scatenato anche in Germania nuove discussioni a livello politico. I sostenitori sentono lo slancio, e chiedono l’apertura legale completa al matrimonio per coppie dello stesso sesso – compreso il diritto all’adozione. I Länder con un governo rosso-verde ora vogliono convincere la cancelliera Angela Merkel (CDU). Anche il Baden- Württemberg ha annunciato il sostegno nel parlamento regionale.
Per parroci e collaboratori della Chiesa, sarebbe un passo importante. Le donne del Centro Arcobaleno ad ogni modo sperano in un futuro in cui esse possano essere “visibili” nella Chiesa e vivere apertamente con le loro compagne. Perché restano fedeli alla Chiesa nonostante le difficoltà? Una delle donne dice di essere convinta che non si possa cambiare la Chiesa dall’esterno, ma solo dall’interno.
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Testo originale: Homosexuelle in der Kirche fordern Gleichstellung