Gli Episcopali sfidano le altre chiesa anglicane. Ricominceranno ad ordinare vescovi gay
Notizia tratta dal blog Dosmanzanas (Sapgna) del 14 luglio 2009, liberamente tradotto da Innocenzo
La Chiesa Episcopale degli Stati Uniti, una chiesa che fa parte della comunione anglicana, si è rifiutata di prorogare la moratoria con cui da tre anni , aveva vietato la nomina di vescovi gay, moratoria che invece le altre chiese anglicane vogliono mantenere.
La moratoria è stata abrogata durante un incontro dei vescovi Episcopali, che ha avuto luogo in California, con 99 voti favorevoli, 45 contrari e due astensioni.
La decisione del corpo episcopale, votata Lunedì, conferma la decisione presa il giorno precedente da parte della Camera dei Deputati della chiesa, l’assemblea del clero e dei laici, l’altro organo legislativo degli Episcopaliani. E possibile che quest’ultima riesamini la decisione presa oggi dai vescovi, prima che sia accettata definitivamente.
L’imposizione della moratoria alla nomina dei vescovi gay faceva parte del tentativo, fatto dalla comunione anglicana, di evitare lo scisma delle chiese anglicane più conservatrici da quelle più liberali, che sono la maggior parte, come la chiesa d’Inghilterra e, soprattutto, la chiesa episcopale americana che ha già ordinato, alcuni anni fa, il primo vescovo apertamente gay (Gene Robinson, ora vescovo di New Hampshire).
La decisione degli Episcopaliani è quindi una sfida a tutti i settori della confessione anglicana più omofobi. La decisione è stata descritta come “deludente” da Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury e capo spirituale della Comunione anglicana.
Testo originale: Los episcopalianos desafían a otras iglesias de la confesión anglicana y deciden volver a ordenar obispos homosexuales