Il Mozambico cancella i divieti coloniali su aborto e omosessualità.
Articolo pubblicato sul sito France24.com (Francia) il 29 giugno 2015, libera traduzione di Marco Galvagno
Il Mozambico ha depenalizzato l’aborto e le relazioni omosessuali evitando così ogni rischio di persecuzione legale verso le coppie dello stesso sesso in un paese in cui l’intolleranza è minore rispetto ai paesi limitrofi dell’Africa australe. L’omosessualità non è più un reato in Mozambico. Un nuove codice penale è entrato in vigore lunedì 29 giugno nel quale le relazioni omosessuali sono depenalizzate. Promulgato lo scorso dicembre al presidente Armando Guebuza, il nuovo codice penale non condanna nemmeno più l’aborto in seguito alla mobilitazione avvenuta l’anno scorso di varie organizzazioni in difesa dei diritti umani.
Il vecchio codice penale adottato nel 1886 al tempo della colonizzazione prevedeva l’applicazione di misure di sicurezza contro le persone che si impegnavano abitualmente in atti conto natura. Una disposizione che avrebbe potuto essere utilizzata per perseguitare gli omosessuali condannandoli alla pena dei lavori forzati fino a tre anni, ma non è mai stata applicata dall’epoca dell’indipendenza del paese nel 1975. In Mozambico l’intolleranza verso le coppie gay è meno forte che in altri paesi dell’Africa Australe.
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Una vittoria simbolica
Alcuni parlano di vittoria simbolica, ma non cambierà molto per noi ci confida l’AFP Frank, un ventiduenne studente di scienze della comunicazione che milita per l’organizzazione in difesa dei diritti GLBT Lamda. “ L’inclusione sociale resta la nostra sfida principale” ha aggiunto rifiutando di darci il nome. Del resto Lamda l’unica associazione per i diritti GLBT del paese non è stata ancora riconosciuta dallo stato mozambicano nonostante la domanda sia stata presentata nel 2008. L’entrata in vigore del nuovo codice penale è stata accolta nell’indifferenza generale. “La maggior parte dei mozambicani non rifiuta l’omosessualità, ma non si può nemmeno dire che sia realmente accettata” aggiunge Tsondana attivista GLBT e blogger. Lunedì non è stato previsto nessun evento specifico per celebrare quello che viene visto come un grande passo in avanti rispetto alla situazione degli altri paesi dell’Africa australe. Le violenze contro i gay sono rare o praticamente inesistenti in Mozambico, paese di lingua portoghese circondato da paesi anglofobi ostili ai gay.
Robert Mugabe il presidente del vicino Zimbawe è famoso per la sua crociata anti gay. In Sud Africa in cui il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato legalizzato nel 2006 gli atti di violenza omofoba sono frequenti. L’omosessualità risulta illegale nella maggior parte dei 54 paesi africani.
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Testo opriginale: Africa. Mozambique scraps colonial-era bans on homosexuality, abortion