“Le strade dell’amore”, un testo a più voci sull’accoglienza delle persone omosessuali nella chiesa cattolica
Recensione a cura del Progetto Gionata
A poche ore dall’inizio del Sinodo dei Vescovi esce, a cura dell’editrice fiorentina Le Piagge, il volume a più voci “Le strade dell’amore” sulla “Cura pastorale e giustizia sociale per le persone omosessuali e transessuali” (settembre 2015, pagine 143), che s’inserisce nell’attualissimo dibattito su come accogliere concretamente le persone omosessuali e transessuali e le loro famiglie nella Chiesa cattolica.
“Le strade dell’amore”, attraverso due brevi saggi, otto contributi e due documenti di indirizzo pastorale, vuole aiutare le comunità cattoliche ad essere, sempre più, un luogo di accoglienza, giustizia e uguaglianza nella diversità.
Tra i contributi più interessanti del volume, presentati nell’omonima conferenza internazionale “Le strade dell’amore” (Roma, 3 ottobre 2014), troviamo: le riflessioni di monsignor Geoffrey Robinson, vescovo emerito dell’arcidiocesi cattolica di Sidney (Australia), che s’interroga su come “la Chiesa cattolica può incamminarsi verso una nuova comprensione delle vite e degli amori delle persone LGBT“; il teologo e sacerdote cattolico inglese James Alison che si chiede come “omosessuali e transessuali possono diventare i protagonisti di una nuova evangelizzazione più inclusiva e capace di accogliere tutte le diversità“; invece la teologa e suora domenicana Antonietta Potente propone una serie di suggestivi spunti per arrivare ad un approccio più inclusivo, quando si parla di evangelizzazione delle persone omo e transessuali; Joseanne Peregin, presidente dell’associazione cattolica Christian Life Community di Malta e mamma di un ragazzo gay, affronta il tema delle paure e delle speranze dei genitori cattolici con figli omosessuali; infine la pastora valdese Letizia Tomassone, presidente della Commissione su Fede e omosessualità delle chiese Battista, Metodista e Valdese, ripercorre il complesso cammino che queste chiese hanno percorso in Italia per passare dal pregiudizio, all’inclusione delle persone omosessuali.
Completano il volume le intense testimonianze provenienti dalla conferenza internazionale “Quando l’identità diventa crimine. La criminalizzazione dell’omosessualità nel mondo” (Roma, 11 ottobre 2014) e due interessanti contributi “dal basso” sempre sul tema della pastorale rivolta alle persone omosessuali e transessuali. Il primo inviato al Sinodo 2014 dal comitato organizzatore del 3° Forum Italiano Cristiani LGBT ed il secondo elaborato da PADIS+ (Pastoral de la Diversidad Sexual), una pastorale cattolica inclusiva per e con le persone omosessuali nata all’interno del cammino ignaziano della Comunità di Vita Cristiana (Cvx) del Cile.
“Le strade dell’amore” è un libro a più voci che, come ricorda Gianni Geraci nella suo intervento, vuol testimoniare che: “Essere omosessuali è un kayros (una situazione in cui qualcosa di speciale può accadere). Essere omosessuali è una vocazione. Essere omosessuali è uno dei tanti doni che una persona può ricevere da Dio” e che “Solo vedendo in volto una persona omosessuale … si riescono a superare i pregiudizi che ci sono quando si parla di omosessualità. Solo ascoltandola si può cogliere il punto di vista particolare con cui è chiamata ad affrontare i problemi“.
Ecco perchè “Le strade dell’amore” raccoglie tante voci cattoliche che vogliono offrire delle proposte concrete a quanti, nella chiesa cattolica, vogliono accogliere le persone omosessuali e transessuali con “rispetto, compassione, delicatezza” evitando “ogni marchio di ingiusta discriminazione” (Catechismo della chiesa cattolica, n.2358).
Un libro che avrà il suo naturale completamento nell’omonima seconda Conferenza internazionale “Le strade dell’amore – Istantanee di Incontri cattolici con le persone LGBT e le loro famiglie”, che avrà luogo a Roma il 3 ottobre 2015, dove altre voci cattoliche presenteranno le pastorali d’inclusione delle persone omosessuali e transessuali in corso, oggi, nella Chiesa cattolica.
“Le strade dell’amore” è stato edito con il contributo di Samaria, l’associazione di solidarietà dei cristiani LGBT italiani che, in occasione del Sionodo, ha voluto far dono di una copia del libro a tutti i padri sinodali italiani e ai gruppi di cristiani omosessuali italiani perchè ne facciano dono ai Vescovi e ai pastori delle loro Diocesi.
.
“Le strade dell’amore. Cura pastorale e giustizia sociale per le persone omosessuali e transessuali”, Edizioni PIAGGE, Settembre 2015, Pagine 143
.
SOMMARIO
Nella Chiesa e per la Chiesa: essere omosessuali e cattolici seguendo il magistero della Chiesa (Gianni Geraci)
Le barriere alla gioia e alla speranza: il punto di vista delle persone LGBT credenti (Andrea Rubera)
Le strade di Dio: verso una nuova comprensione della vita e dell’amore omosessuale (Vescovo Geoffrey James Robinson, Australia)
Il sogno di Pietro: verso l’inclusione di omosessuali e transessuali nelle comunità cattoliche (James Alison, Inghilterra/Brasile)
Dall’esilio all’inclusione, dall’attesa alla partecipazione: un nuovo approccio per le persone LGBT (Antonietta Potente)
Il percorso delle chiese protestanti, dal pregiudizio all’inclusione completa delle persone LGBT (Letizia Tomassone)
I timori e le speranze di una madre cattolica di un ragazzo gay. Il punto di vista di un genitore (Joseanne Peregin, Malta)
Una prospettiva cattolica sulle leggi che criminalizzano l’omosessualità (Francis DeBernardo, USA)
Curare la vigna: approcci internazionali costruttivi per affrontare la violenza, la criminalizzazione e la discriminazione basata su orientamento sessuale e identità di genere (André du Plessis)
Stigma e discriminazione delle persone LGBT in Camerun: il ruolo della Chiesa cattolica locale (Jules Charles Eloundou, Cameroon)
Documenti di indirizzo pastorale/1 Le proposte degli omosessuali cristiani italiani al Sinodo straordinario sulla famiglia del 2014: per una pastorale di accoglienza delle persone omosessuali e transessuali (Comitato organizzatore del 3° Forum Italiano Cristiani LGBT)
Documenti di indirizzo pastorale/2 L’esperienza cilena di una pastorale cattolica per l’accoglienza di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (Documento di PADIS+ Pastoral de la Diversidad Sexual di Santiago del Cile)