I giovani scout e il coming out: alcuni consigli
Articolo pubblicato sul sito Scout Pride (Stati Uniti), liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Cosa vuol dire “coming out”? Il coming out è quando parli con qualcuno del tuo orientamento sessuale, soprattutto quando sei attratto dalle persone del tuo stesso sesso.
Alcune cose da considerare prima del tuo coming out. Il coming out è una decisione molto importante. Se e quando “uscire allo scoperto” lo devi decidere tu. Non c’è un momento giusto o sbagliato: di solito, a un certo punto ci si sente pronti. Non c’è un modo giusto o sbagliato per farlo: si può uscire allo scoperto durante una conversazione, per lettera o via email. Per alcuni è un grande sollievo, per altri un’esperienza molto traumatica.
Una volta che l’hai detto a qualcuno non puoi più tirarti indietro, ma puoi decidere a chi dirlo. Puoi decidere di dirlo alla tua famiglia, a un amico, a un insegnante o a un capo scout. Chiunque sia, deve essere una persona con cui ti trovi a tuo agio, perché il coming out è un grande passo della tua vita. Non c’è nulla di male nell’essere gay e scout e la persona con la quale ti confiderai deve sostenerti e non giudicarti. Attenzione però: non tutti nella società approvano le relazioni omosessuali.
La reazione della persona prescelta potrebbe sorprenderti ed essere completamente diversa da come ti aspetti. Lui o lei potrebbe essere molto contento/a che tu abbia fatto pace con il tuo orientamento sessuale e ti chiederai perché ti preoccupavi tanto.
Tuttavia, per qualcuno è difficile accettare che un membro della sua famiglia o un/a amico/a è gay o lesbica, e per lo shock di sentire una cosa simile può reagire male. Inizialmente può reagire con rabbia o turbamento, perché non sospettava tu fossi gay/lesbica. Inizialmente la gente può reagire scioccata ma con il tempo capirà che sei stato sincero e che deve accettarti come sei.
Una volta che hai detto di essere omosessuale forse i tuoi amici e la tua famiglia ti tratteranno in modo diverso. Talvolta continueranno a farlo ma spesso, con il tempo, il fatto che sei omosessuale non cambierà nulla perché apprezzeranno il fatto che sei “tu”, omosessuale o meno.
Purtroppo esistono persone omofobe che non accetteranno mai il tuo stile di vita. Se hai a che fare con questo tipo di persone, esistono organizzazioni professionali specializzate nel sostegno a chi deve affrontare tali problemi. [In Italia, il Progetto Gionata può indicarti persone e gruppi a cui rivolgerti.]
L’Associazione Scout [del Regno Unito] segue delle direttive per le pari opportunità e non ha problemi con l’orientamento sessuale dei suoi membri. Quindi non devi lasciare lo scoutismo se sei gay o lesbica.
L’Associazione Scout afferma: “Nessun/a giovane dovrebbe ricevere un trattamento sfavorevole o svantaggioso per via della sua classe sociale, della sua origine etnica, della sua nazionalità o della sua condizione di apolide, della sua razza, del suo sesso, del suo stato civile, del suo orientamento sessuale, della sua disabilità mentale o fisica, delle sue opinioni politiche e delle sue credenze religiose.
Tutti i membri del Movimento dovrebbero cercare di mettere in pratica l’uguaglianza, in particolare quando si tratta di promuovere l’accesso allo scoutismo dei giovani provenienti da tutti gli strati della società”.
Non sei solo/a, molte persone all’interno dell’Associazione Scout sono gay, lesbiche, bisessuali e transgender. Quanto rendere pubblico il proprio orientamento sessuale è una scelta che spetta ad ogni individuo.
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Testo originale (PDF): It’s OK to be Gay and a Scout! Advice for young people