Cosa dice l’Islam riguardo all’omosessualità?
Testo tratto dal sito About Religion (USA), liberamente tradotto da Giulia Brocanello
L’Islam è chiaro nella sua proibizione degli atti omosessuali. Gli studiosi dell’Islam nominano queste ragioni per condannare l’omosessualità, basate sugli insegnamenti del Corano e del Sunnah:
– essa si scontra con l’ordine “naturale” con cui Dio creò gli esseri umani;
– essa porta alla distruzione della famiglia e delle istituzioni del matrimonio;
– essa induce le persone a ignorare la guida di Dio negli altri ambiti della vita.
Nella terminologia islamica, l’omosessualità è alternativamente chiamata al-fahsha’ (un atto osceno), shudhudh (anormalità), o ‘amal qawm Lut (comportamento del Popolo di Lut). L’Islam insegna che i credenti non dovrebbero né aderire, né sostenere l’omosessualità.
Il Corano
Il Corano racconta storie che sono intese a insegnare alle persone preziose lezioni. Il Corano racconta la storia del popolo di Lut (Lot), che è simile a quella raccontata nel Vecchio Testamento della Bibbia. Impariamo che un’intera nazione è stata distrutta da Dio a causa dei loro comportamenti osceni, che includevano una sfrenata omosessualità. Quando un profeta di Dio, Lut fece una predica al suo popolo. Anche noi ascoltiamo ciò che Lot disse al suo popolo: “Commetterai oscenità come nessun’altra persona nel creato ha mai commesso prima di te? A te che preferisci gli uomini invece delle donne. No, tu sei davvero una persona che oltrepassa i limiti”. (Qur’an 7:80-81).
In un altro verso, Lot li avvisò: “Di tutte le creature nel mondo, ti avvicinerai ai maschi, e lascerai quelle che Allah ha creato per te per essere le tue compagne? No, tu sei una persona che trasgredisci (tutti i limiti)!” (Qur’an 26:165-166). Le persone respinsero Lut e lo buttarono fuori dalla città. In risposta, Dio li distrusse come punizione per le loro trasgressioni e disobbedienza. Gli studiosi musulmani citano questi versi per supportare la proibizione contro il comportamento omosessuale.
Il matrimonio nell’Islam
Il Corano racconta che tutto è stato creato per coppie che si completano a vicenda. L’accoppiamento di maschio e femmina è perciò parte della natura umana e dell’ordine naturale. Il matrimonio e la famiglia sono il modo ammesso nell’Islam per i bisogni emotivi, psicologici e fisici di una persona per essere soddisfatta. Il Corano descrive la relazione moglie/marito come una relazione di amore, tenerezza e supporto. La procreazione è un altro modo di soddisfare i bisogni umani, per coloro che Dio benedice con i figli. L’istituzione del matrimonio è considerata la fondazione della società islamica, la naturale condizione con cui tutte le persone sono state create per vivere.
Punizione per l’atteggiamento sessuale
I musulmani generalmente credono che l’omosessualità derivi dal condizionamento e dall’esposizione, e che una persona che prova desideri omosessuali dovrebbe cercare di cambiare. E’ una sfida e una lotta per vincere, proprio come altri affrontano ciò nelle loro vite in modi diversi. Nell’Islam, non c’è un giudizio legale contro le persone che provano impulsi omosessuali ma non agiscono secondo questi. In molte nazioni musulmane, agire in base a sentimenti omosessuali, il comportamento stesso, è condannato e soggetto a pena legale. La pena specifica cambia tra i giuristi, variando da pena detentiva o fustigazione, alla pena di morte.
Nell’Islam la pena capitale è riservata solo per i crimini più gravi che compromettono la società nel suo insieme. Alcuni giuristi vedono l’omosessualità in quel modo, soprattutto in nazioni come Iran, Arabia Saudita, Sudan e Yemen. Tuttavia, arresti e punizioni per crimini omosessuali spesso non sono effettuati. L’Islam pone anche una forte enfasi al diritto individuale alla privacy. Se un “crimine” non è compiuto nell’ambito pubblico, è per lo più ignorato come fosse una questione tra l’individuo e Dio.
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Testo originale: Homosexuality in Islam