Quaranta anni fa è stato assassinato Pasolini. Chi era costui?
Articolo di Marie Soyeux pubblicato sul settimanale cattolico La Croix (Francia) il 1 novembre 2015, liberamente tradotto da Rita
Quaranta anni fa Pasolini è stato assassinato. Il corpo del poeta e cineasta fu ritrovato su una spiaggia vicino ad Ostia, era il 2 novembre 1975. Nel 1967, in occasione del festival di Pesaro, Pier Paolo Pasolini aveva detto: «Finché io non sarò morto, nessuno potrà dire di conoscermi veramente. Cioè di poter dare un senso alla mia azione. La morte crea una splendida “messa in scena” della nostra vita. Ella sceglie i momenti veramente significativi e li mette in fila, facendo della nostra presenza infinita, instabile, incerta, un passato chiaro, stabile, sicuro». E’ davvero così?
A quaranta anni dal suo assassinio, la figura di Pasolini è ancora un gran mistero,– un artista ed un uomo indecifrabile la cui morte ancora ci turba. Il 2 novembre 1975, i carabinieri arrestano Pino Pelosi, un giovane teppistello romano, al volante dell’auto del regista assassinato. Verrà condannato a 9 anni di prigione. Oggi, libero, reclama la sua innocenza ed afferma di aver subito minacce. Le speculazioni sulla morte di Pasolini, figura “scomoda” nell’Italia degli anni di piombo, aumentano.
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Le scuse del ministro
Cineasta, ma anche scrittore, poeta, saggista e sceneggiatore, (soprattutto per Bernardo Bertolucci e Federico Fellini), Pasolini ha lasciato un’impronta eclettica. Marxista, omosessuale e apprezzato dal Centro Televisivo Vaticano in due occasioni – per il magnifico Vangelo secondo Matteo del 1964 e successivamente per Teorema del 1968 – Pasolini detestava la piega consumistica sulla quale l’Italia, a suo avviso, andava volgendosi. Molti dei suoi sostenitori oggi concordano con lui. Tra i tanti, il regista Marco Risi afferma che l’Italia «è diventata quel che Pasolini aveva previsto 40 anni fa: un paese cattivo, un paese crudele».
La sua opera, rifiutata, a volte, in passato dalle istituzioni, oggi è riconosciuta come una delle più importanti dell’Italia del XX secolo. «Come ministro del MiBACT, debbo chiedere perdono, non per me, ma per i miei predecessori, per le istituzioni che non solo non hanno compreso Pasolini ma a volte lo hanno persino emarginato », ha così dichiarato Dario Franceschini.
La sua influenza si sente anche in Francia, tramite una novità editoriale. « La Croix » si è recentemente fatta portavoce del libro del giovane Pierre Adrian (23 anni), La piste Pasolini (1), che ritorna sui momenti salienti della vita di colui che egli definisce come « il santo senza nome in calendario ».
Altri due libri sono ugualmente attesi nelle librerie il 4 novembre: la traduzione della sua sceneggiatura La nebbiosa ( scritto nel 1961 ed edito da Grasset con il titolo La Nébuleuse (2) ed il bel libro di Ernest Pignon-Ernest (3). Vi sono riunite tutte le immagini che l’artista francese ha incollato sui muri di Roma, Napoli ed Ostia, che rappresentano la figura di Pasolini come una Pietà.
E’ stato proprio Ernest Pignon-Ernest a suggerire al Théâtre du rond-point, l’organizzazione di una serata a tema il 2 novembre 2015. Claudia Cardinale e Stanislas Nordey sono tra gli attori che in questa occasione leggeranno dei poemi, dei testi critici ed alcuni estratti dei romanzi di Pasolini.
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La riabilitazione de il Vangelo secondo Matteo da parte della chiesa
Più lo si legge, più lo si scopre e più s’impone una certezza: in gran difficoltà verserebbe chi crede di riassumere l’opera e le idee personali dell’uomo che affermava, per esempio : «Eh si, io ho detto no all’aborto e si alla sua legalizzazione.» L’intellettuale sovversivo, impegnato nella lotta civile e nella ricerca spirituale apparirebbe quando meno te lo aspetti.
All’inizio fu silurato dalle associazioni cattoliche, quando presentò Il Vangelo secondo Matteo nel 1964. Cinquanta anni dopo, L’Osservatore Romano del 21 luglio 2014, ne annuncia la digitalizzazione ad opera della cineteca vaticana e aggiunge che si tratta probabilmente «del miglior film girato su Gesù ».
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(1) La piste Pasolini de Pierre Adrian (Ed. des Équateurs, 14 €)
(2) La Nébuleuse de Pier Paolo Pasolini, le 4 novembre 2015 en librairie. (Éd. Grasset, 18 €)
(3) Dans la lumière déchirante de la mer d’André Velter et Karin Espinosa (Éd. Actes sud, 25 €)
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Testo originale: Il y a quarante ans, Pasolini assassiné