Quale valore ha per Dio l’amore omosessuale?
Articolo di Loup Besmond Senneville pubblicato sul sito del settimanale cattolico La Croix (Francia) il 14 ottobre 2015, libera traduzione di Marco Galvagno
Mentre il Sinodo sulla Famiglia ha sollevato la questione dello sguardo che la chiesa deve avere sulle persone omosessuali, nessuno dei testi del Magistero fa espressamente riferimento “all’amore omosessuale”. Ma, (come chiesa), cosa chiediamo alle coppie gay? La domanda, posta durante il primo sinodo della famiglia, aveva sollevato molti vivaci dibattiti. La frase in causa, presente in un testo intermedio elaborato dai padri sinodali, affermava “Senza negare le problematiche morali connesse alle unioni omosessuali si prende atto che vi sono casi in cui il mutuo sostegno fino al sacrificio costituisce un appoggio prezioso per la vita dei partners” (Relatio post disceptationem, n.52)
Distingueva quindi chiaramente aspetti positivi nelle relazioni omosessuali. Nonostante questa frase non fosse presente nella relazione finale, rimane il fatto che le voci (dei Vescovi) sono lontane dall’essere concordi su questo tema, mentre per la chiesa questi rapporti sono “intrinsecamente disordinati” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n.2357).
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Non c’è una distinzione da stabilire per riconoscere il valore dell’amore
Tuttavia l’amore omosessuale ha un valore per Dio? Nessuno dei testi del magistero parla espressamente di amore omosessuale, ma “questa espressione viene utilizzata da molti vescovi quando parlano dell’accompagnamento delle coppie omosessuali da parte dei sacerdoti”, precisa padre Laurent Lemoine, professore di teologia morale all’Università cattolica dell’ovest che ha sede a Angers. Questo domenicano è riluttante ad usare l’espressione «amore omosessuale». “Perché ci sarebbe un amore tipicamente omosessuale? Perché cercare di dare una qualifica all’amore?”. “Non regge, ne psicologicamente, ne fisicamente. Non c’è da un lato l’amore eterosessuale e dall’altro l’amore omosessuale.”
Questo moralista ritiene che non vi sia bisogno di stabilire questa distinzione per riconoscere i valori dell’amore tra persone omosessuali. «È evidente che questa relazione ha un prezzo agli occhi di Dio. Se sono presenti elementi di carità, la relazione ha per forza valore davanti a Dio» come diceva il moralista Marc Oraison.
«La questione è di sapere se si tratta veramente di amore» afferma da parte sua il moralista Xavier Lacroix, professore emerito di filosofia e teologia morale all’Università cattolica di Lione, che invita a fare una distinzione tra il concetto di “desiderio” e quello di “amore”. «Il desiderio può condurre all’amore, ma non avviene sempre, perché questo avvenga bisogna riuscire ad amare la differenza presente nell’altro, cosa meno scontata in una relazione omosessuale, rispetto ad una (relazione) eterosessuale.»
Per questo sostiene che l’amore omosessuale e quello eterosessuale non sono equivalenti. “Ma se questo amore esiste, è necessariamente un valore agli occhi di Dio.”
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Testo originale: L’amour homosexuel a-t-il une valeur pour Dieu ?