La storia di Antonio. Un adolescente in fuga dalla sua famiglia solo perchè gay
Il Messico ha recentemente concesso asilo ad un adolescente gay dell’Honduras che è stato costretto a lasciare il suo paese a causa delle persecuzioni dovute alla sua omosessualità. Questa notizia è stata diffusa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), sul suo sito internet che porta la testimonianza di Antonio, l’adolescente gay honduregno.
Antonio racconta “Lui insultava e picchiava anche mia madre, incolpandola di aver generato un figlio che era più felice quando si trovava con le ragazze della famiglia, a giocare con le bambole, a cucinare e a rimanere in casa”. La situazione era diventata così insostenibile che l’adolescente alla fine ha deciso di andare all’estero per sfuggire alle persecuzioni di cui era fatto oggetto.
Dopo molti tentativi in direzione gli Stati Uniti, tentativi che non andarono a buon fine, nell’ottobre 2008 ci riprovò con il Messico. Catturato dalla polizia di frontiera, che era alla ricerca di rifugiati e di chi cerca asilo, ha inoltrato una richiesta d’asilo. Trattenuto in un centro di detenzione di migranti, ha incontrato un incaricato della protezione dei minori dell’Istituto Nazionale delle Migrazioni che ha preso in mano il suo caso ed è riuscito a fargli ottenere l’asilo e lo stato di rifugiato sulla base della sua appartenenza ad un gruppo sociale particolare.
Antonio, che dovrà rimanere in un centro per minori fino ai 18 anni, dichiara: “Mi piacerebbe che mia madre e mia sorella maggiore potessero venire a vivere con me”. Il giovane ha imparato a ricamare e vende i suoi lavori per mettere da parte un po’ di denaro e mandarlo a sua madre. Confida con molta umanità: “Voglio raccontare la mia storia perchè le persone che si trovano nella stessa mia situazione sappiano che non devono aver paura… ma che possono chieder aiuto e lasciare tutto, come ho fatto anch’io”.
Ecco le violenze che ogni giorno molti adolescenti, dovunque nel mondo, devono affrontare quando sono diversi. In alcuni paesi, come l’Iran, si arriva anche alla morte. Molti, terrorizzati, sono costretti a nascondere la loro vera natura. Molti altri, colpevolizzati, non riescono a sopportare il loro modo di essere, e mettono fine ai loro giorni. Tutto questo a causa dell’odio. O Signore, proteggi quelli che sono perseguitati a causa dell’Amore.