Islam. Mi rifiutate solo perché sono una persona omosessuale
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Non sono mai stato frustato pubblicamente o minacciato di decapitazione, ma potrei, perché sono un omosessuale. Non sono mai stato schernito o cacciato da una Moschea, ma potrei, perché sono un omosessuale. Non sono mai stato accusato di molestare bambini, accusato di bestialità o di qualsiasi altra perversione, ma potrei, perché sono un omosessuale.
Non sono mai stato picchiato, o aggredito, o colpito con violenza, o pugnalato, o ferito da uno sparo, ma potrei, perché sono un omosessuale.
Non sono mai stato calunniato in pubblico, o disprezzato, o condannato, o ritenuto indegno della compassione di Allah, ma potrei, perché sono un omosessuale.
Non sono mai stato privato del diritto di amare, di dare vita ad una relazione, di trovare conforto in un altro essere umano, ma potrei, perché sono un omosessuale.
Non sono mai stato privato di protezione legale, o di cure mediche, o del diritto di partecipare alle celebrazioni religiose, ma potrei, perché sono un omosessuale.
Non sono mai stato accusato di debolezza morale, d’incapacità di giudizio, di possessione diabolica, ma potrei, perché sono un omosessuale.
Nessuna di queste cose mi è successa, e tuttavia vivo nella paura del giorno in cui accadranno. Vivo nella paura del rifiuto e del ridicolo che, lo so, verranno.
Vivo nella paura delle lesioni fisiche che, lo so, verranno. Vivo nella paura del giorno in cui sarò trovato, scoperto, svelato, esposto. Vivo nella paura costante.
Voi, i miei fratelli e le mie sorelle in Allah, coloro che dovrebbero darmi conforto e protezione, così spesso siete invece i primi ad alzare le mani contro di me. Come odiate! Di un odio così brutale, cieco, oscuro, che non sente ragioni.
Potrei essere un omicida, un molestatore di bambini, potrei picchiare mia moglie, e il vostro odio quasi non sarebbe così intenso. Potrei vivere sfruttando i poveri e i deboli, e voi non direste una parola al riguardo.
Potrei essere un magnaccia, uno spacciatore, un razzista, una prostituta – non ve ne importerebbe. Ma quando dico di essere un omosessuale, con quale velocità mi deridete e oltraggiate. Con quale velocità mi condannate e rifiutate.
Allah giudicherà me e voi – a voi le vostre opere, a me le mie. Se desiderare la compagnia di altri omosessuali è il mio unico crimine, allora ne pagherò volentieri il prezzo.
Meglio essere puniti per il desiderio d’amare piuttosto che per aver ceduto all’odio. Se il desiderio di creare tra i Musulmani una risposta compassionevole e concreta nei confronti dell’omosessualità è il mio unico crimine, allora procedete e condannatemi.
Meglio essere puniti per il tentativo di costruire ponti piuttosto che per averli demoliti. Se dire la verità è un crimine, che lo sia pure.
Preferirei essere punito per l’onestà su me stesso piuttosto che essere accettato per la mia ipocrisia.
Testo originale