Sedici anni e non sentirli. Sono solo un ragazzo gay
Testimonianza inviataci da Giuseppe
Mi chiamo Giuseppe, ho 16 anni e vivo a Napoli. Di questi 16 anni di vita posso dire che sono stati sempre alquanto duri, ma con la differenza che ho vissuto più della prima metà nella completa inconsapevolezza di ciò che ero e ciò che mi aspettava. Da bambino, all’asilo, credo di aver avuto una sorta di fobia sociale: non volevo stare a contatto con gli altri bambini perché ero eccessivamente timido… E mi sentivo diverso.
Alle elementari fino in quinta è come se poi avessi avuto un periodo normale….in cui non mi rendevo conto di non avere amici, o in generale di non aver mai guardato nessuna bambina…poi a 10 anni come un lampo è come se mi si fosse aperta dinnanzi una parte di me che era sempre rimasta nascosta e tutt’ad un tratto impetuosamente chiedeva di essere ascoltata… così tramite internet un giorno mi ritrovai a guardare delle immagini di ragazzi nudi.
E la prima sensazione che provai furono i sensi di colpa e il bisogno di osservarmi allo specchio ripetendomi di reprimere tali pulsioni.
In seguito iniziarono le scuole medie e la mia sensazione di diversità dagli altri aumentò… La prima media fu il periodo del bullismo, in cui io ero il solito secchione che viene preso di mira..la seconda invece fu quando mi innamorai di un ragazzo che abitava nella mia stessa via, ed era anche l’unico amico di sesso maschile che avevo avuto fino ad allora….così mi resi conto che ciò che avevo represso era in realtà oltre che attrazione sessuale, anche dei puri sentimenti.
Tutto ciò però non sarebbe durato a lungo, perché dopo piu di un anno e mezzo in cui feci anche coming out con mia madre (con cui ho avuto per fortuna sempre un buon rapporto e mi ha accettato), mi resi conto che non potevo…non potevo aspettare che un etero si innamorasse di me.
Dopo è iniziato il periodo delle chat e arriviamo fino a oggi: dove ciò che sono è un ragazzo gay che non riesce a trovare un equilibrio, poiché non mi ritrovo nè nei modelli stravaganti e alternativi del mondo gay, nè riesco a inserirmi tra gli etero…. ho anche frequentato ambienti gay, ma gran parte dei gay che ho conosciuto non sono come me…. Qualche volta sono anche stato giudicato perché non sono il classico gay stereotipato, con voce e modo di camminare femminili, appariscente ecc… e spesso da molti gay ho dovuto sopportare “naaa ma te non sei gay, NON SEMBRI”.
E per il resto che dire…non sono mai riuscito a conoscere un ragazzo decente, gentile, educato, semplice e che mi capisca abbastanza in fondo o sia dotato di sensibilità sufficiente a capire come sono fatto…. ho conosciuto solo ragazzi “rozzi” e cinici.
Ciò che provo attualmente è un sentimento di solitudine, smarrimento e confusione misto a voglia di evadere, bisogno di affermazione e spirito di raggiungimento di piena conquista della mia vita.
Spero di non avervi annoiato, grazie per aver letto la mia storia.