Il mio coming out fu scatenato dalle frasi anti-gay di una suora
Articolo di Bob Shine pubblicato sul blog Bondings 2.0 di New Ways Ministry (Stati Uniti), il 7 gennaio 2016, liberamente tradotto da Francesco P.
Un nuovo articolo del sito statunitenze Outsports racconta una risposta positiva alle osservazioni omofobe di una suora, così come i contrasti che persistono nell’educazione cattolica quando si tratta di questioni LGBT.
Nell’articolo, Connor Griffin racconta il suo coming out avvenuto durante gli anni del liceo. Il suo processo personale fu innescato da una lezione omofoba, tenuta dalla suora domenicana Jane Dominic Laurel al liceo cattolico di Charlotte, North Carolina (USA). Questa lezione si basava su pseudo-scienza e pregiudizi. Comprensibilmente, questo discorso, causò allora forti proteste da parte della comunità scolastica; circa un migliaio di genitori si recarono al municipio per denunciare l’accaduto. La suora faceva parte dei Domenicani di Nashville, una comunità piuttosto tradizionalista.
Quella lezione ebbe un effetto marcato sul giovane Griffin. Lo costrinse – detto con le sue parole – “a comprendere cose su di me che non ero pronto ad accettare”. L’attenzione di Griffin vacillava durante l’intervento, ma quando riprese a seguire il discorso, quello che ascoltò fu terribile: “Essere gay è una scelta deliberata, – diceva Suor Jane – e nessuno nasce in questo modo. L’essere vittima dell’abbandono dei propri genitori è una vera e propria scelta, e questa è la ragione per cui poi si prende la decisione consapevole di essere gay.”
Angosciato, Griffin ricorda di aver pensato “E se fossi gay?”. Poi realizzò: “Sì. Sì, lo sono”. Fu in quel momento, seduto in quell’assemblea ascoltando la relatrice, che compresi la verità sulla mia natura. Mi alzai silenziosamente dal mio posto, per non attirare l’attenzione, e mi incamminai fuori dalla palestra. Sentivo un impeto di emozioni colpirmi come se la palestra stessa mi stesse soffocando.
“Scoppiai a piangere. Cosa mi fece piangere quel giorno ancora non lo so. Forse il fatto di credere in ciò che quella donna stesse dicendo, o forse la paura provata dopo aver alla fine compreso di essere gay”.
I giorni successivi furono, secondo quanto Griffin afferma, i più duri della sua vita, dato che fece il suo coming out con gli amici e la famiglia che “non erano ancora pronti ad accettare la mia omosessualità”. Alla fine scrive: “Condividere la verità con le persone che fanno parte della mia vita mi ha rafforzato. Mi sono sentito in una gabbia così a lungo, e ogni volta che parlavo con qualcuno della mia vera natura era come rompere un anello della catena che mi imprigionava”.
Griffin, all’epoca nella squadra di nuoto del liceo, decise di non parlare della cosa con i suoi compagni e considerò anche l’idea di non continuare a nuotare all’università. Ma dopo aver visitato la Fordham University di New York, Griffin trovò un campus – e una squadra di nuoto – che non solo lo accolse, ma lo rispettò e lo supportò. Sempre nell’articolo su Outsport, cita anche un’osservazione rilasciata recentemente dal Rettore dell’Università, il frate Joseph McShane: “Non offro nessuna scusa per […] l’omofobia, e neppure per ogni altro genere di bigotteria o azione che possa svilire e svalutare un’altra persona o un gruppo di persone.”
I responsabili del liceo cattolico di Charlotte – e così tutti gli altri amministratori di scuole cattoliche – dovrebbero seguire l’esempio di frate McShane. Fortunatamente, Connor Griffin ha trovato un campus cattolico che lo ha accolto come studente ed atleta gay. Lui non è più stato soggetto all’omofobia decretata dagli amministratori (della sua vecchia scuola), ma molti studenti di licei cattolici ne soffrono ancora.
Sarebbe buona cosa e un principio basilare nell’educazione cattolica che ogni studente in ogni scuola si senta al sicuro e rispettato a riguardo della sua identità sessuale e/o di genere. Ma mentre ora c’è un aspetto positivo da festeggiare riguardo ad una lezione anti-gay di suor Laurel, la verità è che per prima cosa questa lezione non sarebbe mai dovuta accadere.
Testo originale: Fordham Student’s Coming Out Sparked by Nun’s Anti-Gay Lecture