Sono lesbica. Cinque errori da non commettere quando si fa coming out
Articolo pubblicato sul sito Lesbicanarias (Spagna) il 20 giugno 2015, liberamente tradotto da Giulia B.
Mano a mano che passa il tempo sembra che uscire dall’armadio (fare coming out) diventi sempre più facile. Una volta che si fa il primo passo e ci si decide a rivelarlo al mondo, si fa pratica e alla fine non crea più difficoltà farlo, diventa naturale come mangiare. Per quanto mi riguarda, nel corso degli anni in cui ho scritto su questo blog, ho perfezionato la mia tecnica. Che si tratti di fare coming out sul lavoro, con il medico, mi sono perfino azzardata a darvi alcuni consigli perché vi prepariate al meglio per fare coming out con la vostra famiglia.
Il fatto è che l’altro giorno stavo pensando che forse ciò da cui più si impara sono gli errori. Ci sono molte cose che avrei preferito non fare nei miei coming out. Bè, sfortunatamente (oppure no dato che tutto ciò mi ha portato a dove sono oggi) io ormai non posso cambiare queste cose, ma posso condividerle con voi perché non vi tocchi la stessa delusione. Per questo ho deciso di scrivere questo articolo con i 5 errori da non commettere quando si fa coming out. Ma mentre avevo già iniziato a scriverlo ho pensato che sarebbe stato interessante arricchirlo con l’esperienza di altre lesbiche, cosicché ne scrissi sui miei account Twitter e Facebook nel caso qualcuno volesse lasciare un commento, e ne ho ricevuto una bella sorpresa perché tantissime di voi mi hanno risposto e si è creata una conversazione molto interessante e che mi ha insegnato molte cose nuove. Perciò non indugiamo oltre e andiamo al sodo.
1. Non essere sicura di te stessa e di chi sei
Quando si tratta di fare coming out con la tua famiglia, è molto probabile che per un certo periodo loro si sentano piuttosto confusi. Può darsi che vada tutto bene, che siano molto aperti e che non succeda assolutamente nulla. Ma per la maggior parte dei genitori è difficile conciliare l’immagine che hanno avuto di te per così tanto tempo con quella che sei veramente. Li fa sentire insicuri e feriti il pensare che se non sapevano questo di te avrebbero potuto perdersi oltre altre cose, ti vedono un po’ come un’estranea e ciò li spaventa. Per questo è molto importante che quando parli con loro tu sia sicura di te stessa e di chi sei.
Quando io feci coming out (bè nel mio caso mi scoprirono più che altro) avevo molta paura. Stavo appena scoprendo io stessa di essere lesbica. Di fatto, ancora mi costava realizzarlo, pensavo cose come”no, non sono lesbica, è che mi piace lei e nient’altro”; anche se in fondo a me stessa avevo sempre saputo che non avevo mai sviluppato sentimenti profondi per dei ragazzi(non è che non vedessi dei bei ragazzi, solo non mi innamoravo di loro) non ero pronta er affrontarlo.
Il fatto è che quando mia madre se ne rese conto fu molto difficile per me. Lei cominciò a farmi tutta una serie di domande arrabbiata e piangendo e mi colse completamente di sorpresa, di modo che non ero preparata e non sapevo che fare. Tutto quello che stava succedendo intorno a me mi spaventava molto. Temevo di affrontare la mia vita nel modo in cui iniziai a capire di doverlo fare per essere felice. Mi dava anche paura vedere la reazione di mia madre e capire che esisteva la possibilità che quella fosse la faccia che avrei incontrato da quel momento in poi, e ciò mi faceva molto male.
Vorrei potermi teletrasportare a quel momento ed essere stata valorosa, ma la verità è che non lo fui, piuttosto tutto il contrario, fui totalmente codarda e presi la via più facile. Avevo bisogno di un punto di ritorno e le dissi che in realtà mi piacevano anche i ragazzi, che forse ero bisessuale. Ed è vero che in quel momento ciò la rilassò un po’, ma è anche certo che con quella bugia ritardai tutto il processo e non lo resi più facile, bensì la resi più confusa.
Con il passare del tempo ho capito che è meglio essere sicure. Dirlo con convinzione perché, come mi ha detto Yesenia, a volte dirlo piangendo o con paura fa si che loro pensino che possono cambiare la tua decisione o che tu possa essere confusa. Cosicché se hai la possibilità di scegliere qual è il momento migliore e non ti è molto chiaro come può reagire la tua famiglia, cerca di non farlo nel mezzo della tua confusione, prima conosci te stessa e poi presentati agli altri.
2. Essere ingenua
Ho sempre pensato che sia fantastico essere una persona positiva. Quando si tratta di affrontare tanto i momenti difficili come quelli felici, tutto si addolcisce se lo si affronta con un sorriso. Ma una cosa è pensare che le cose possano andare bene, e un’altra è non essere preparata per l’azione. E quando si tratta di affrontare il tuo coming out è necessario che tu non sia ingenua. Ciò non significa che devi pensare che sicuramente ti cacceranno casa, bruceranno le tue foto e ti toglieranno dall’albero genealogico. Semplicemente devi prepararti e capire che probabilmente passerai un momento difficile, e che devi essere sufficientemente matura per affrontarlo.
E non devi essere ingenua tanto in positivo quanto in negativo. Perché può succederti come è successo a Chubizz, che fai affidamento su qualcuno che non può o non vuole mantenere il segreto e crei un casino. O come è successo a Kaiales, che pensava che tutto sarebbe stato facile come bere un bicchier d’acqua coi suoi genitori. Certo è che dall’altro punto di vista non va bene neanche diventare matti; cerca di prenderla serenamente e che non ti succeda come a Lau_im, che alla fine non sia questa gran cosa.
Nessuno conosce meglio di te la persona che sta per fare coming out. Non puoi avere le stesse aspettative se vivi con una famiglia piuttosto liberale, di quelle che puoi avere se vivi con genitori estremamente religiosi. Tutti possono sorprenderti, tanto nel bene quanto nel male, perciò devi essere preparata per qualsiasi circostanza. Sii positiva, ma informati, preparati e attacca.
3. Essere molto giovane nel momento in cui lo fai
Questo punto è un po’ difficile da affrontare perché quando si è troppo giovani? Ci sono persone che sono molto mature a 15 anni e altre che a 30 anni non lo sono ancora :P. Ciò che è certo è che tanto più giovane sei quanto è più facile che i tuoi genitori pensino che sei ancora in una fase di sperimentazione o che sei confusa.
Probabilmente, a questo punto, è più interessante capire qual è la tua relazione coi tuoi genitori e se sei preparata per affrontare qualcosa del genere. E nel caso la risposta sia positiva, allora puoi (ritornando ai punti 1 e 2) informarti, prepararti e riempirti di sicurezza per dirglielo, perché tanto più preparata sarai al momento di dirglielo, tanto più loro capiranno che non è qualcosa di cui stai parlando alla leggera. Per esempio, prova a pensare in anticipo a tutte quelle domande che potrebbero farti e alle risposte da dare. Non puoi prevedere tutto quello che succederà, ma se vedono che ti sei preparata per quel momento capiranno che è qualcosa su cui hai ragionato, e non una cosa dettata dall’impeto del momento.
Isabel e Snow hanno dovuto lottare coi loro genitori, perché nell’averglielo detto così presto, loro continuano a pensare che può darsi che in un futuro possano cambiare idea. E il problema è realmente più difficile quando devi lottare con la pressione come è successo a nubeubicua.
4. Fare coming out in reazione a un evento
Fare il grande passo sarà sempre difficile, ci vuole coraggio per farlo e a volte lo rimandiamo per così tanto tempo aspettando il momento perfetto, che finiamo col farlo nel peggiore dei momenti. Per esempio a Yovanu sarebbe piaciuto farlo in un momento migliore. Mi ha raccontato che quando accadde era arrabbiata con i suoi perché l’avevano colpita sulla morale, e il modo in cui lei lo disse non aiutò per nulla il processo di accettazione della sua famiglia. Lo stesso successe a Bate, che finì col dirlo urlando a suo padre in un brutto momento. Lo stesso accadde a Jolen.
A questo punto avrai capito che è una specie di schema che si ripete. Perciò se sei arrabbiata non urlare in faccia ai tuoi genitori che sei lesbica, perché lo prenderanno come un tuo modo per punirli e ti costerà il triplo in termini di tempo e sforzi fargli capire che non è così. Respira 10 volte e pensa che ci sarà sempre un momento migliore di quello per fare la tua grande uscita.
E se già hai fatto coming out in questo modo, e in questo momento ne stai pagando le conseguenze, ti rallegrerà sapere che nulla può durare all’infinito, e che tutte le lesbiche che hanno condiviso questa esperienza ora sono molto contente di aver fatto coming out, anche se preferirebbero averlo fatto in un altro modo.
5. Non fare coming out
L’errore peggiore di tutti quelli che puoi fare l’ho lasciato per ultimo. Ed è che non conta quanto difficile sia, i problemi che porti con sé, le lacrime che causi, ciò che è certo è che non c’è nulla di peggio di vivere una vita di menzogne e vergogna che ti renda infelice. Forse ti sembrerà che lo dico perché io ho già vissuto questa esperienza ed è “facile” per me. Però è certo che ci sono anche persone come Livy e Annuki_00 che stanno combattendo con questo e capiscono che non è la scelta migliore.
Ciò non significa che tu debba fare coming out, farlo non è obbligatorio e il tempo e il momento adatti li puoi decidere solo tu. È solo che una volta passato quel brutto quarto d’ora, è incredibilmente soddisfacente vivere senza paura. Guardare negli occhi la tua partner in una stanza piena di gente e prenderle la mano senza che ti importi se Tizio o Caio possano sentirsi offesi è l’esperienza più bella del mondo. Perciò io te lo raccomando.
In conclusione
Queste sono solo 5 cose che sarebbe bene evitassi se vuoi rendere più facile il tuo coming out. Se quello che cerchi sono consigli in positivo ti consiglio di leggere questo post su come prepararti per quel momento. Ma ciò che per me conta di più nell scrivere queste cose è che c’è sempre qualcuno dall’altra parte dello schermo che può arricchirle.
Quindi se hai già fatto coming out sarebbe fantastico se ci raccontassi qual è stato il tuo peggior errore, perché così qualcun’altra possa evitarlo, e se non hai ancora fatto coming out e hai dei dubbi, questo è il posto giusto per chiedere, sicuramente ci sarà qualche altra lesbica che ti potrà dare una mano.
Titolo originale: 5 errores que no debes cometer al salir del armario