È lecito di sabato salvare una vita o ucciderla? (Marco 3,1-6)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù sa che il lavoro è molto più che un mezzo per tirare avanti: il lavoro è intrinseco al progetto divino della creazione perché rende simile l’uomo a Dio e ne fonda, quindi, la dignità: la guarigione di un uomo che, con la sua mano paralizzata, non poteva sicuramente lavorare, ci fa riflettere su tante ingiustizie presenti nel mondo del lavoro e sulla profonda ingiustizia che provoca la mancanza di lavoro stesso.
Dal Vangelo secondo Marco 3,1-6
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. C’era un uomo che aveva una mano inaridita, e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano inaridita: «Mettiti nel mezzo!». Poi domandò loro: «E’ lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell’uomo: «Stendi la mano!». La stese e la sua mano fu risanata. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
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* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.