Io, i miei figli e i miei nipoti. Sono un nonno gay
Testimonianza di Pierre 60 anni, nonno pubblicata sul mensile Tétu n.202 del settembre 2014, pp. 124, libera traduzione di Marco Galvagno
Ho vissuto per venti anni con la madre dei miei tre figli. Ci siamo separati a 40 anni e a quell’epoca ho ottenuto dal giudice la loro tutela, erano minorenni. Hanno vissuto con me la seconda parte della mia vita, durante la quale ho avuto solo compagni uomini.
Questo spiega perché le cose vadano bene tra Victor, il mio compagno, i miei figli, i loro coniugi e i miei nipotini. Durante il dibattito sul matrimonio per tutti eravamo tutti d’accordo nel dire che ognuno ha il diritto di vivere la sua vita come vuole, ma le parole e gli atti violenti che sono avvenuti in quel momento ci hanno mostrato come la società nella quale viviamo sia intollerante verso le famiglie come la nostra. È vero che io e Victor siamo una coppia di due uomini con una differenza di età di 33 anni, due culture, due colori della pelle diversa, io sono nonno e lui non ha figli. Ma questi dettagli da adulto non hanno importanza per il mio nipotino Phil.
Sabato scorso quando l’ho tenuto da solo, mi ha chiesto se Victor era al lavoro, dimostrando che ci associa già. Yan, il piccolino non capisce ancora, ma conosce Victor, il mio compagno da molto tempo. Siamo andati alla maternità insieme, un anno fa quando è nato ed eravamo colmi di meraviglia davanti a quel bimbo, nato da dieci minuti.