L’identità LGBT e gli adolescenti: le domande (e le risposte) più pressanti
Articolo pubblicato su Healthy Children, sito dell’Accademia Pediatrica Americana (Stati Uniti), liberamente tradotto da Sonia
Se qualche volta ti sei chiesto se sei omosessuale, lesbica o bisessuale, non sei solo/a. Molti adolescenti si fanno la stessa domanda. Ciò fa parte della vita. Qualche volta sarai stato attratto da qualcuno del tuo stesso sesso o avrai baciato o avuto un contatto fisico con qualcuno del tuo stesso sesso. Ma la condotta sessuale non è la stessa cosa dell’orientamento sessuale. L’orientamento sessuale si sviluppa man mano che si cresce e si sperimentano nuove cose. Può passare anche del tempo prima di saperlo con certezza. Così facendo non ti preoccupare se hai dei dubbi. Se con il passare del tempo l’attrazione per lo stesso sesso aumenta, non c’è niente di sbagliato. Semplicemente, è la manifestazione di ciò che sei. Continua a leggere per avere informazioni utili man mano che comprendi di più su di te, i tuoi amici e il tuo posto nel mondo. Troverai anche informazioni che possono aiutare i tuoi genitori a capirti meglio.
Cosa è l’orientamento sessuale? Iniziamo con qualche definizione.
Orientamento sessuale: La sensazione di essere attratto da una persona del tuo stesso sesso o del sesso opposto. Per esempio:
Eterosessuale: Persone che provano attrazione fisica o mentale per una persona dell’altro sesso. Gli uomini sono attratti dalle donne e le donne dagli uomini.
Omosessuale (o “gay”): Persone che provano attrazione fisica o mentale per una persona dello stesso sesso. Gli uomini sono attratti da uomini e le donne da donne.
Bisessuale: Persone che provano attrazione fisica o mentale tanto sia per gli uomini sia per le donne.
Chi è gay?
Secondo alcuni studiosi, il 10% della popolazione è omosessuale o “gay”. Gli omosessuali sono di qualunque genere umano, età, posizione sociale. L’aspetto di una persona non ci fa capire subito se è omosessuale o meno. Solo per il semplice fatto che un ragazzo ha atteggiamenti femminili o una ragazza attitudini mascoline, non significa che siano omosessuali.
Sono normale?
L’omosessualità non è un disturbo mentale. Tutte le principali associazioni mediche, incluse l’Accademia Americana di Psichiatria, l’Associazione Americana di Psicologia e l’Accademia Americana di Pediatria concordano sul fatto che l’omosessualità non è una malattia o un disturbo ma una forma di espressione sessuale. Nessuno sa quale sia la causa che porta una persona a essere omosessuale, bisessuale o eterosessuale. Probabilmente ci sono vari fattori. Alcuni possono essere biologici, altri psicologici. Le ragioni possono variare da una persona all’altra. La realtà è che non sei tu che decidi di essere omosessuale, bisessuale o eterosessuale.
Parla dei tuoi sentimenti.
Se sei confuso/a o preoccupato/a, l’importante è esprimere i tuoi sentimenti. Cerca qualcuno con cui poterti confidare. Può non essere facile, ma è meglio farlo. Queste sono alcune persone con cui potresti parlare:
-Genitori
-Amici fidati o familiari
-Il tuo pediatra
-Amici omosessuali, lesbiche o bisessuali
-Un insegnante, uno psicologo della scuola, un allenatore o un altro adulto che ti aiuti.
-Un pastore, un sacerdote, un rabbino o un consigliere spirituale
-Un gruppo di appoggio locale per omosessuali, lesbiche e bisessuali
Rivela chi sei
Se il fatto di “fare coming out” e rivelare il tuo orientamento sessuale agli altri ti innervosisce, è comprensibile. Non tutti accettano l’omosessualità, per questo condividere questa informazione può essere difficile per te. Alcune persone combattono per anni prima che finalmente si decidano a farlo. Altri mantengono per tutta la vita il segreto sul loro orientamento sessuale. Ricordati che tu sei l’unico che può decidere quale è il momento migliore per condividere questa informazione con la tua famiglia e i tuoi amici. Non ti devi sentire sotto pressione per fare coming out prima che tu ti senta pronto. Di seguito troverai dei suggerimenti che ti potranno aiutare a deciderti:
-Impara dagli altri. Parla delle tue esperienze con altri amici omosessuali. Questo ti può aiutare a sapere cosa dovrai affrontare. Anche le associazione dei giovani omosessuali possono essere un grande aiuto.
-Scegli il momento e il posto giusto per comunicarlo in famiglia. Se questa notizia esce fuori durante un litigio o una crisi familiare, potrà essere accettata con più difficoltà.
-Preparati a diverse reazioni, come stupore,negazione, rabbia, colpa, tristezza fino al rifiuto. Ricorda: tu hai avuto del tempo per accettare la tua identità. Devi dare del tempo alla tua famiglia e ai tuoi amici. Cerca di avere un atteggiamento aperto, onesto e paziente
Un messaggio per i genitori.
Essere al corrente che il proprio figlio o figlia è omosessuale, lesbica o bisessuale può essere difficile. I genitori normalmente si sentono colpevoli e si fanno domande come: Cosa ho fatto per provocare questo? Dovevamo fare qualcosa di diverso quando era piccolo? È colpa mia? Anche se queste domande sono comuni, non servono a niente. Neanche il rifiuto è una buona soluzione. È possibile che anche per Suo/a figlio/a sia stato molto difficile accettare la propria sessualità. Ma può essere davvero dura essere rifiutato sapendo questo. Suo/a Figlio/a ha bisogno di Lei!
Quindi deve respirare profondamente e riflettere. Prendete tempo per assimilare ciò che Suo/a figlio/a ha confessato. È possibile che debba ripensare ai sogni che aveva per il futuro di Suo/a Figlio/a e lottare con i propri stereotipi negativi nei confronti delle persone omosessuali, lesbiche e bisessuali. Ma non deve rifiutarlo.
Lui o lei è sempre Suo/a figlio/a e ha bisogno del Suo amore e del Suo appoggio. Non ha scelto Suo/a figlio/a di essere omosessuale, lesbica o bisessuale. Lo/a accetti e offra il Suo appoggio quando c’è qualunque problema. Il pediatra può essere capace di aiutarLa in questa nuova sfida o indirizzarlo/a verso un programma di comunità. Può essere anche utile parlare con altri genitori i cui figli/e sono lesbiche, omosessuali o bisessuali.
Testo originale: Adolescentes homosexuales, lesbianas y bisexuales: Información para adolescentes y padres