10/27 maggio 2010, vegliamo insieme per le vittime dell’omofobia
Come cristiani possiamo “rimanere in silenzio” quando tanti uomini e donne soffrono solo perché sono omosessuali? Noi diciamo di no!
Ecco perchè per il quarto anno consecutivo, da lunedì 10 a lunedì 17 maggio 2010 (giornata internazionale contro l’omofobia) cristiani di diverse confessioni religiose (cattolici, valdesi, battisti, metodisti, etc…) spregheranno insieme ai gruppi di credenti omosessuali italiani per ricordare le vittime della violenza dell’omofobia per infrangere il muro di silenzio che permane nella nostra società, e sopratutto nelle nostre chiese, su questo tema.
Per ricordare le tante, troppe, persone vittime della violenza dell’omofobia, che allungano ogni mese l’elenco delle notizie di pestaggi, omicidi e ferimenti di gay e lesbiche colpevoli soltando di essere solamente così come Dio gli ha creati.
A scandire le nostre preghiere quest’anno saranno i versetti conclusivi del capitolo 8 della Lettera ai Romani perchè in quei versetti c’è davvero tutto quello che serve a noi cristiani: dall’esortazione a vincere la paura, al ricordo della nostra fragilità, fino ad arrivare a una delle più belle confessioni di Fede che la scrittura ci propone.
“Chi ci separerà dunque dall’amore di Cristo?” (Romani 8,35) sarà il nostro grido, la nostra domanda. “Niente ci potrà mai separare dall’amore di Dio?”, perchè anche se le persone spesso non ci ascoltano, Dio ha ascolterà le nostre preghiere che sapranno unirci al di l’à di ogni differenza.
E tu che fai ti unisci a noi?
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