Cosa prova un omosessuale che cerca il Signore e ha buona volontà?
Email inviataci da Armando del gruppo Progetto Ruah di Trieste
Vi scrivo in merito alla lettera pubblicata su gionata.org, dato che sono un povero cretino non l’ho affatto capita! Mi spiego: innanzi tutto non sapevo che Dio potesse abitare nelle fogne, credevo che abitasse lassù, nell’alto dei cielo, satollo e trastullante della Sua Gloria! Non avrei mai pensato che Dio, nella Sua Umiltà potesse chinarsi ancora a tal punto da scendere nelle nostre fogne, latrine e bagni pubblici (per non scrivere un’altra parola che inizia con la “c”) di noi omosessuali, bisessuali, transessuali, travestiti e sieropositivi!? Credevo che dopo tutto quello che avesse passato durante la Sua Santa Passione, Gesù fosse asceso al cielo e non ci pensasse affatto di farsi nostro compagno nelle nostre vite; anche quando siamo “in regola”… purtroppo non saprei come altro esprimermi, dato che papa Francesco ha scritto nell’esortazione post-sinodale Amoris Lætitia che non esistono cristiani “non in regola”!
…e torno a ripetere che io sono un povero cretino oltre che debole, ma non ricordo di aver confuso i sapienti o i forti! Casomai, dopo che ho fatto coming out nella parrocchia che frequento, i preti non mi hanno più detto che devo cambiare “qualcosa”; anzi mi hanno detto che non c’è bisogno che io gli dia una mano per servire messa, anche quando non c’è nessuno disponibile per questo servizio; però, e ripeto che sono debole, quando si devono spostare degli oggetti pesanti dicono che hanno bisogno anche della mia mano!
Altre persone, invece, non mi hanno detto proprio nulla in merito alla mia omosessualità: si limitano a dei cordiali ed educati saluti; prima, invece, stavano lì a pontificare e sindacare su di me e sulla mia vita: sperando di non scrivere un’idiozia (almeno ci provo) credo che ci sia stato un miglioramento nelle relazioni umane con queste buone persone!
Venendo a me, lasciando stare i muscoli e il cervello (manifestamente assenti in me), non capisco cosa ci sia di splendido in me che cerco il Signore e ho buona volontà? Non capisco cosa ci sia di splendido nel gruppo Progetto Ruah, che cerca di seguire le ispirazioni dello Spirito Santo e di accogliere tutti quelli e tutte quelle che hanno sete di Dio? Capisco che i vescovi del Friuli Venezia Giulia e del Veneto Orientale non ci accolgano, e ci negano di pregare pubblicamente nelle chiese sotto la loro autorità per dei santi e giusti motivi; però non capisco perchè non ce li dicano o scrivano o ce li mandino a dire questi motivi?
Forse siamo degli abomini?, degli errori della natura?, degli obbrobri del Creato?, dei lebbrosi da scacciare?, dei pagani con cui non contaminarsi? Pensavo di essere creato “a immagine e somiglianza di Dio” (Gen 1,27), se Dio avesse odiato qualcosa, non l’avrebbe neppure creata (Sap 11,24), di essere “fatto come un prodi- gio” (Salmo 139,14), di essere prezioso ai Suoi occhi (Is 43,4), e sopratutto di essere stato battezzato… forse papà, che è un fotografo, ha creato dei fotomontaggi, e mia mamma, tramite la parentela col prete che mi battezzò, ha collaborato al fotomontaggio e trascritto il falso del registro dei sacramenti!
Reverendo don Luca, canto spesso la canzone del Rinnovamento nello Spirito Santo “Abbracciami” e mi sento abbracciato da Gesù!, oltre che a commuovermi fin dentro l’intimo delle mie viscere; mi sento amato da Gesù, al punto tale che voglio portare questo amore a tutti i fratelli e sorelle che conosco… però sono gay: cosa c’`e che non va in tutte queste sensazioni? Devo andare da un sacerdote, medico e psicoterapeuta che mi disse di aver bisogno del suo aiuto? Devo andare da un sacerdote che mi disse di fare discernimento con lui sulla mia omosessualità? O devo andare da una psicoterapeuta, consigliatomi da un sacerdote che non mi vuole più seguire spiritualmente perchè sono gay?
Reverendo don Luca, a Pentecoste le chiedo una preghiera particolare per me perché, ringraziando il caro fratello Umberto, possa aprire i chiusini e i tombini che mi tengono chiuso nella fogna della mia vita; perchè faccia uscire quest’aria mefitica e i miasmi che la riempiono; e faccia entrare l’aria della Primavera dello Spirito Santo, la luce pasquale di Cristo che è Risorto, forse anche per me, e l’amore del Padre Misericordioso che mi vuole nella Sua casa… la seconda casa qui sulla Terra, che è la Chiesa.
Le chiedo umilmente scusa per averle fatto perdere tempo, ed averla distratta dal suo ministero presbiterale; non si disturbi affatto a rispondermi, mi basta sapere che pregherà, con queste intenzioni, per me e per i miei fratelli e sorelle omosessuali, bisessuali, transessuali e sieropositivi.
Cordiali saluti, da un povero cretino di nome Armando.