“Io e il Padre siamo una cosa sola” (Giovanni 10:27-30)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
C’è chi preconizza la venuta degli ultimi tempi, l’avvento di qualche terribile sciagura, la caduta irreparabile nel relativismo, la crisi dei valori non negoziabili. Mi colpisce, di questo atteggiamento, la sfiducia nel Signore che queste parole promanano. Gesù ha promesso di essere con noi tutti i giorni, di custodirci, di ricordarsi di noi, non in modo generico ma uno ad uno.
Dal Vangelo secondo Giovanni 10:27-30
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.