“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri…” (Giovanni 13:31-33a.34-35)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Amarsi gli uni gli altri: non è un comandamento troppo vago? Non è un invito sdolcinato? Non è l’amore un sentimento da deboli, sentimentali, senza spina dorsale? Non corriamo il rischio di rinunciare ai valori, alla giustizia, alla legge? Gesù ci dice di no. Perché l’amore si manifesta nel momento del tradimento di Giuda, poco prima della Passione. Perché il vero amore non è per deboli: vuol dire venir denudati per essere riempiti di Lui, vuol dire spogliarsi e morire per dare la vita. Vuol dire amare e chiamare amico, fino all’ultimo istante anche chi si è alzato da tavola, è uscito, pronto a tradirci, a venderci per pochi denari.
Dal Vangelo secondo Giovanni 13:31-33a.34-35
Quando Giuda fu uscito, Gesù disse : «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho già detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.