“Perché avete paura, gente di poca fede?” (Matteo 8:23-27)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Seguire Gesù non significa andare incontro alla gloria e alla felicità: significa vivere in una tempesta ma con lui. Significa che qualsiasi cosa capiti sappiamo di non essere soli e possiamo non perder la speranza. Significa che, anche e soprattutto nei momenti in cui Dio ci sembra assente o addormentato, possiamo confidare nella sua presenza che ci toglie la paura.
Dal Vangelo secondo Matteo 8:23-27
In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.