Mio figlio è transessuale? Le domande più frequenti che si fanno i genitori
Testo tratto da un depliant informativo per genitori realizzato dall’associazione PFLAG NYC (Parenti, Familiari e Amici di Lesbiche e Gay di New York City), liberamente tradotto da Pina
Una persona che si identifica come transessuale sente che la sua identità di genere si discosta dalle aspettative convenzionali riguardanti il suo sesso. L’identità di genere è la sensazione interna dell’essere uomo o donna, la stessa che viene mostrata alla società attraverso l’espressione del genere (vestiti, pettinatura, taglio dei capelli, mancanza di varietà nello stile, maniere, ecc.). E’ importante far notare che la parola “transessualità” descrive un insieme di gruppi diversi di persone, ma in relazione tra loro, che utilizzano altre parole per definirsi.
Come posso essere certo che mio figlio è transessuale? Suo figlio/a non ha scelto di essere transessuale. E’ naturale pensare che lui/lei stia solo attraversando una fase sperimentale o che sia momentaneamente confuso. Tuttavia, si ponga questa domanda: “Perché ho deciso di essere uomo o donna?”. E’ molto importante ricordare che nello stesso modo in cui lei si sente a suo agio vivendo la vita come uomo o donna, suo figlio/a sente che ha bisogno di fare ciò che è più onesto per se stesso/a.
Sento che sto perdendo mio figlio/a. Come posso fare per recuperarlo/a? E’ normale avvertire che il figlio/a che una volta conosceva ormai non fa più parte della sua vita; tuttavia, suo figlio/a è la stessa persona. Chiunque a lei vicino che abbia vissuto qualcosa di terribile, in fondo continua ad essere la stessa persona.
Cerchi di non considerare questa nuova situazione come un motivo per abbandonarlo/a o sentirsi a disagio, ma la prenda piuttosto come un’opportunità per conoscere più da vicino suo figlio/a. Consideri che le cose che voleva o pensava di capire in merito al comportamento di suo figlio/a non rifletteranno mai realmente come lui/lei si sente.
Perché mio figlio ha aspettato tanto per dirmelo? Il processo che porta ad accettare che la nostra identità di genere non corrisponde a quella che gli altri percepiscono, è molto difficile. Molte persone che si riconoscono transessuali possono essersi sentiti “diversi” nel corso di una parte della loro vita, senza aver l’idea del perché si sentivano così. Inoltre, la nostra cultura predominante non approva che coloro che sono nati uomini si sentano donne (o viceversa), cosa che può causare ad un figlio/a transessuale il non voler dire o esprimere ciò che realmente sente.
Il fatto che suo figlio/a le abbia detto la verità sui propri sentimenti significa che è pronto a parlare onestamente con lei a proposito di questa parte molto personale di se stesso.
Questo significa che mio figlio/a è gay? Essere transessuale non significa necessariamente essere anche gay. Così come una persona che non è transessuale può essere gay, eterosessuale o bisessuale, anche un transessuale può avere qualsiasi orientamento sessuale. Dipenderà da suo figlio/a decidere cosa è più giusto per lui/lei.
Se mio figlio/a non è gay, perché i transessuali si uniscono spesso alla comunità gay? I transessuali si uniscono frequentemente alla comunità gay perché entrambi i gruppi hanno il comune sentimento di essere esclusi dalle persone da una vita normale e dal mondo in generale. Allo stesso modo, PFLAG (ndr Associazione Parenti, Familiari e Amici di Lesbiche e Gay degli Stati Uniti) presuppone che i genitori, familiari e amici delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali possano sperimentare gli stessi livelli di negazione e dispiacere. Nonostante il fatto che l’orientamento sessuale di gay e trans non simboleggi un solo raggruppamento, gli sforzi e le fasi di accettazione sono strettamente relazionate.
C’è qualcosa che potevo fare per evitare tutto questo? Non si può prevedere nulla in merito all’identità di genere dei nostri figli. Molte famiglie non capiranno mai che il proprio figlio/a sta vivendo serie difficoltà, mentre altri pensano che un bambino mostri la sua preferenza ad essere dell’altro sesso già all’età di tre anni. Non è colpa sua se suo figlio/a si colloca in questo genere. Invece di pensare che la sua identità di genere è qualcosa che lei poteva prevedere, pensi invece che può aiutarlo a fiorire. Suo figlio/a ne ha bisogno.
E riguardo il Disturbo dell’Identità di Genere?
Il Disturbo dell’Identità di Genere (GID nella sigla inglese) è una classificazione psicologica descritta nel Manuale Diagnostico e Statistico (DSM nella sigla inglese) pubblicato dall’Associazione Americana di Psichiatria. Essendo l’unico sistema diagnostico con il quale i transessuali potrebbero ricevere una cura, il DSM è stato usato in maniera inappropriata e dannosa da alcuni psicoterapeuti per trattare il cambiamento di genere nei giovani. Inoltre, molti se non la maggioranza dei transessuali credono fermamente di non soffrire di un disordine mentale, per cui trattarli come disturbati mentali sarebbe offensivo e invece di aiutarli si potrebbe provocar loro danni nella mente.
Mio figlio dovrebbe sottoporsi a psicoterapia?
Mentre ad alcuni bambini che soffrono di GID potrebbe far bene una terapia di sostegno, il sistema diagnostico GID è stato utilizzato per alterare l’affinità di questi bambini con una identità di genere e non con quella che sentono. Se suo figlio/a sente che la terapia è necessaria, è importante che il terapeuta favorisca la sua identità di genere e lo aiuti a sentirsi maggiormente a suo agio.
Un terapeuta che non lo favorisce potrebbe danneggiare la salute mentale di suo figlio/a.
Perché mio figlio/a deve parlare di questo apertamente?
Il fatto che suo figlio/a abbia deciso di parlare apertamente a proposito del suo genere è dovuto ad uno o più fattori. Primo, suo figlio/a sta iniziando a sviluppare la propria autostima e si sente più ad agio con la sua identità di genere. Allo stesso modo, in alcuni casi, quando suo figlio/a è pronto/a per parlare apertamente della propria identità di genere significa che è anche pronto per il processo di Transizione di Genere. La transizione di genere è il periodo durante il quale un trans desidera cambiare il suo aspetto fisico perché corrisponda alla sua identità di genere interiore. Se suo figlio/a decide di fare questo, dovrà identificarsi come transessuale. I transessuali sono persone che hanno deciso di cambiare fisicamente da un genere all’altro.
Cosa succede se mio figlio/a decide o ha deciso di sottoporsi a procedimenti medici per cambiare il suo aspetto? Se suo figlio/a decide di fare il passaggio fisico da un genere all’altro, è importante dargli/darle appoggio incondizionato. Il cambiamento di genere è frequentemente un passaggio necessario perché suo figlio/a viva apertamente come una persona dell’altro sesso, nonostante sia faticoso sopportare la sua trasformazione fisica.
Mio figlio sarà discriminato per essere transessuale? Forse è in pericolo? Purtroppo, queste due cose sono possibili. Quando un transessuale esce allo scoperto, la sua possibilità di passare al genere opposto è, di solito, limitata. A causa della grande discriminazione contro i transessuali, sarà difficile che suo figlio/a abbia una vita libera da discriminazione e molestie. E’ ancora più difficile per suo figlio/a trans se la discriminazione esiste all’interno della sua famiglia. Che faccio adesso? Come posso aiutare mio figlio/a? Il fatto che stia leggendo questa pagina dimostra che è un padre o una madre che si preoccupa per suo figlio/a e che desidera apprendere molto della transessualità per poterlo/a aiutare. Lei è sulla strada giusta, può sentirsi meglio. Suggeriamo di parlare, ascoltare e imparare insieme a suo figlio/a.
Sarebbe di notevole aiuto anche condividere le sue esperienze con altri e nella PFLAG NYC (ndr corrisponde all’Agedo italiana) è a sua disposizione per aiutarlo in ciò di cui ha bisogno come padre o madre di un figlio/a trans. E’ importante che si informi e si istruisca tanto quanto le è possibile sulla transessualità. Così potrà aiutare a ridurre in qualche modo la discriminazione che esiste nella nostra società. Dopo tutto, è il silenzio ciò che permette al pregiudizio e alla discriminazione di prevalere.
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Testo originale: Respuestas a preguntas de padres acerca de personas transgéneras