“Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?” (Luca 9:51-56 )
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù non vuole punizioni: “Misericordia voglio e non sacrifici”. Se spesso Dio è fuoco che distrugge, qui Gesù vuole essere solo fuoco che dà luce e scalda. Se nel Vecchio Testamento è stato diluvio, qui è come un vento leggero: dove non è accolto, semplicemente si sposta. Ma la meta resta sempre la medesima: Gerusalemme. La croce. Per essere salvezza per tutti.
Dal Vangelo secondo Luca 9:51-56
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolto dal mondo, egli si diresse decisamente verso Gerusalemme e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Ma Gesù si voltò e li rimproverò. E si avviarono verso un altro villaggio.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.