“Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una…” (Matteo 18:12-14)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Le parole di Gesù sono un’azione molto divina e un’azione molto umana. Nessun pastore abbandonerebbe un intero gregge per una sola pecorella smarrita, mentre tutti noi, se troviamo qualcuno o qualcosa che abbiamo perduto, proviamo molta gioia. Questa apparente contraddizione ci dice molto dell’Onnipotenza di Dio: essa trova forza in una bontà infinita che va oltre ogni normale attesa e prospettiva umana e prova una gioia tutta di carne, per cui l’Amore non è mai pieno se non abbraccia tutti, ma proprio tutti coloro che sono oggetto del suo amore: Dio vede benissimo. Anche se siamo piccoli come granelli di sabbia, anche se non abbiamo altro che pochi pani e pesci, anche se l’unica nostra speranza è in poche briciole di pane.
Dal Vangelo secondo Matteo 18:12-14
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.