La relazione è il fattore cruciale della morale sessuale
Articolo del domenicano Cletus Wessels* pubblicato su The Progressive Catholic Voice** (USA) nell’agosto 2008, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Vorrei descrivere il significato della sessualità umana in modo da liberarci da alcune delle “camice di forza” del pensiero etico tradizionale. Negli anni ’50, quando ero uno studente, e nei miei primi anni come professore, tendevamo ad interpretare la sessualità umana in termini di azioni. Le categorie dei vari peccati erano descritte in termini di azioni: rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, sodomia, masturbazione, stupro, adulterio ecc. Spero di poter spostare l’attenzione dagli atti alle relazioni la cui qualità, per me, è cruciale.
La pienezza della sessualità umana è una relazione basata sul genere fondata su diversi livelli d’intimità e impegno che si manifestano fisicamente in modi adeguati con riguardo a valori sia personali che sociali. Ognuna di queste dimensioni si può descrivere brevemente.
Una relazione dell’intera persona basata sul genere: la sessualità umana non promana principalmente dagli organi genitali o dagli atti corporei delle persone coinvolte. Si può vedere l’identità di genere in termini di composizione genetica e genitale, ma, ed è più importante, l’identità di genere di una persona si fonda sulla percezione fisica della società, ma soprattutto di se stessi, dell’essere maschio o femmina. Così è la persona nella sua interezza ad essere legata al genere e alle relazioni basate su di esso.
Basata su vari livelli di intimità e impegno reciproco: queste due qualità sono le pietre angolari della sessualità umana nella sua pienezza. Per intimità s’intende la reciproca apertura di sé all’altro, il condividere una vita fondata sull’amicizia, sulla cooperazione e su una sana competizione. La prima di queste caratteristiche si trova in tre dimensioni della vita umana. C’è un’intimità matura con il proprio io nella quale la persona raggiunge un reale senso d’identità, senza il quale non si ci si può aprire. C’è un’intimità con la Terra e con tutta la creazione, che porta all’equilibrio e ad un più profondo senso della relazionalità. In ultimo, una vera personalità necessita di intimità con Dio nella quale l’uomo sperimenta la Sua intima presenza e il vero significato dell’amore. L’intimità con il proprio io, con la Terra e con Dio sono la sorgente del disvelamento reciproco.
Per impegno, intendo responsabilità reciproca. Essa è fondamentale in tutte le relazioni, ma nella nostra società è una realtà molto difficile. Le persone hanno paura di impegnarsi. La nostra è una società mobile e dal futuro incerto; la nostra è una cultura di individui che temono la diminuzione della propria libertà; tutti, nonostante la nostra facciata, siamo persone vulnerabili, e questo rema contro l’impegno.
Ecco alcuni fondamenti positivi della responsabilità reciproca:
1) Investmento – una relazione matura richiede tempo ed energia.
2) Pienezza che coinvolge l’nterezza della persona senza proiezioni immature.
3) Scelta – ci deve essere libertà e non compulsione, non infatuazione, ma vero amore.
4) Una consapevolezza pubblica e personale della responsibilità reciproca – gli amici e la famiglia sono a conoscenza dela relazione.
Ci sono diversi livelli di intimità e impegno reciproco. Ad esempio, quello di una coppia di liceali è diverso da quello di una coppia di fidanzati. Quello di uno studente di college che ha un appuntamento non ha le qualità di due persone la cui amicizia è già consolidata. Un nuovo amico con cui è appropriata una stretta di mano è diverso da un amico di famiglia di vecchia data con il quale vanno bene abbracci e baci. La qualità della relazione è il fattore più importante. Un rapporto sessuale non è virtuoso o licenziosso per l’azione in se stessa, ma per la qualità della relazione. Il rapporto sessuale di una coppia di fidanzati con un profondo senso di intimità e rispetto reciproco può essere un’espressione più virtuosa e piena della sessualità umana di quello di una coppia sposata ma con poca, o nulla, intimità e rispetto. Una coppia gay o lesbica con molti anni di intimità e impegno reciproco e una coppia sposata con le stesse caratteristiche possono ugualmente condividere le loro vite un un abbraccio d’amore fisico e genitale. Entrambe le relazioni possono essere espressioni della pienezza della sessualità umana.
La moralità delle relazioni sessuali dipende dalla pienezza della sessualità umana. Così si dovrebbe giudicare l’omosessualità dalla qualità della relazione e non dalle caratteristiche degli atti che ne conseguono. Sono espressioni diverse, ma reali, li amore, intimità e reciprocità, e la diversità è la legge della Terra; e quest’ultima, che emerge dall’amorevole presenza di Dio, ha in sé una diversità talmente vasta da trascendere la nostra comprensione. Nella famiglia umana ci sono persone omosessuali e persone eterosessuali. Gli omosessuali sono stati ostracizzati per la loro diversità, ma ora la Terra ci mostra che essa è una ricchezza. Gay e lesbiche hanno sempre contribuito lalla nostra comunità sociale e a quella religiosa, ed ora sono chiamati a portare apertamente la loro ricchezza a tutta l’umanità.
* Cletus Wessels (1930-2009) è stato un sacerdote domenicano. Ha insegnato per diciotto anni come professore di teologia all’Aquinas Institute, una scuola di specializzazione in teologia. Più tardi ha insegnato presso l’Aquinas College di Grand Rapids in Michigan. Dal 1988 al 1997 è stato parroco della chiesa di St. Albert the Great a Minneapolis nel Minnesota ed è impegnato in un ministero free-lance come conferenziere e promotore di workshops, predicando in ritiri e missioni, e facendo catechesi agli adulti nelle varie parrocchie. E’ autore di due libri: The Holy Web: Church and the New Universe Story (2000) and Jesus in the New Universe Story (2003).
** Questo penetrante articolo sulla morale sessuale di Cletus Wessels, OP, mi è stato dato quando sono andato a trovarlo alla chiesa di St. Albert the Great a Minneapolis. E’ stato scritto parecchi anni fa, quando Cletus stava facendo una serie di workshop sulla comprensione della sessualità umana. Mi chiese di usarlo nel modo in cui lo ritenessi opportuno. E ora lo sto facendo.
Penso che abbia scritto un pezzo eccellente, e uno dei più chiari e coraggiosi che riflette quel tipo di razionalità e compassione che manca totalmente nei documenti vaticani che si occupano della sessualità. Credo che sia degno della maggiore diffusione possibile, e così lo pubblico non solo su The Progressive Catholic Voice, ma anche sul mio blog The Wild Reed. Godetevelo!
Testo originale: Relationship: The Crucial Factor in Sexual Morality