“Chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui” (Marco 3:13-19)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Il privilegio di venir chiamati e costituiti da Gesù non toglie nulla alle nostre responsabilità e alla nostra libertà, perché Gesù ci ama. Il privilegio dei dodici, poi, non sta primariamente in un potere, ma innanzi tutto nello “stare con lui”: è questa intimità col Signore, fondata sull’amore, che rende possibile ogni cosa: la missione apostolica e la guarigione del corpo e dello spirito.
Dal Vangelo secondo Marco 3:13-19
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.