“Voi siete il sale della terra…” (Matteo 5:13-16)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù ci restituisce lo sguardo di Dio sull’umanità: uno sguardo pieno d’amore. Uno sguardo che ci riveste della dignità del Paradiso: che ci rende preziosi e bellissimi, così come ogni madre vede il proprio figlio: perché il sale era uno dei beni più preziosi nell’antichità. E la luce è ciò che rende possibile la vita, la conoscenza, la visione di una via, percorrendo a quale si può rendere fecondo l’amore che si è ricevuto. Dio ci vede così.
Dal Vangelo secondo Matteo 5:13-16
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.